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 2016  giugno 21 Martedì calendario

AMORI USCITI SUL FOGLIO DEI FOGLI DEL 20 GIUGNO 2016


CARBONAZZI Marta Marzotto nel suo libro Smeraldi a colazione, da poco pubblicato, ha raccontato che da ragazza era «troppo magra, longilinea, con qualcosa di selvatico e nulla di mediterraneo». Figlia di un casellante ferroviario e di un’operaia, il suo primo lavoro fu quello di mondina nei campi della Lomellina, con le foglie di riso che le tagliavano le gambe e i carbonazzi, enormi bisce nere, che le sgusciavano attorno alle caviglie. Diventata modista e poi modella, fece innamorare di sé Umberto Marzotto, che le diede il titolo di contessa e cinque figli. Pur vivendo negli agi, prese una depressione da cui guarì trasferendosi a Roma. Lì conobbe Renato Guttuso. Si misero insieme, lui la chiamava «dolce libellula d’oro» e le diceva che per lei avrebbe anche smesso di bere. Quella gli rispondeva: «Non smetterai mai, perché se sei felice brindi, e se sei infelice ti ubriachi per dimenticare». Durante la relazione con Guttuso, e ancora sposata con Umberto Marzotto, incontrò Lucio Magri: «La nostra fu una storia importante, che durò dieci anni. Diceva di amarmi. La verità è che amava solo se stesso». Scrive: «Voleva la tavola apparecchiata con tovaglie preziose e ricamate e le stoviglie dovevano essere d’argento. Sono la sola persona di estrazione proletaria che lui abbia mai frequentato». Ruppero malamente, mentre Guttuso le faceva continue scenate di gelosia, durante le quali scagliava preziosi bicchieri Lalique contro le tele: «La gelosia si rivelò per Renato una straordinaria spinta creativa». Nel libro confessa che il letto è ancora il suo regno, ma ormai per farci le telefonate, le parole crociate, i solitari. Ogni giorno si fa ancora stirare le lenzuola di lino col ferro a vapore passato direttamente sul materasso (Marco Cicala, il venerdì 17/6).

CORTEGGIAMENTO Oggi tra i giovani che si corteggiano va di moda l’app per cellulari “Venmo”. Funziona così: un ragazzo invita una ragazza, le compra dei fiori, le paga la cena. Quella, lusingata, si concede. Poi, quando arriva a casa, invece di un tenero messaggio, trova sul cellulare una richiesta di rimborso per metà della spesa (Costanza Rizzacasa d’Orsogna, IoDonna 11/6).

DERIVA Moira Weigel nel saggio Labor of Love: The Invention of Dating, analizza come i riti del corteggiamento negli ultimi cento anni si sono modificati in relazione alle condizioni economiche. Un primo cambiamento fu quando le donne iniziarono a lavorare. Il corteggiamento di tardo Ottocento prevedeva che una giovane invitasse maschi idonei nel salotto di famiglia, con la supervisione dei parenti. Ma nel 1900 il 44% delle single americane lavorava fuori casa e poteva conoscere più uomini in un giorno di quanti, solo dieci anni prima, ne avrebbe incontrati in una vita. Le ragazze che accettavano appuntamenti dagli uomini venivano indagate e spesso arrestate. «Telefoniste, stenografe e commesse mostrano tutte una morale licenziosa», riportava nel 1905 un agente sotto copertura di una speciale commissione sui costumi. Addirittura a Chicago le single venivano chiamate «donne alla deriva». Negli anni Venti le ragazzine all’ultimo anno di liceo intervistate da una sociologa rispondevano in gran numero che il loro sogno era «diventare segretaria del capo e poi sposarlo». Tra il 1945 e il 1960 il reddito pro capite negli Usa aumentò del 35%, e i giovani ebbero a disposizione più soldi che mai prima per frequentare fast food e drive in. Ad allarmare i genitori era l’automobile e nel 1930 un preside dell’Università del Michigan deplorava «la facilità con cui una coppia può appartarsi, lo spirito di avventato abbandono causato da alta velocità e chiari di luna». Negli anni Sessanta, la maggior parte dei locali vietava l’accesso a donne non accompagnate: a New York, nel 1965, un giovane desideroso di conoscere assistenti di volo e segretarie che lavoravano in zona aprì un posto e nacque il bar dei single. Negli anni Ottanta, i servizi di dating via videocassette usati dagli yuppies furono i precursori dei siti web e delle app (ibidem).

MAKE UP Una donna americana spende nella vita 15mila dollari in cosmetici. Viene chiamata “make up tax”, la cifra da pagare perché una donna risponda agli standard di bellezza (ibidem).

SOLITUDINE Mariastella Gelmini, è fidanzata? «Dagospia me li attribuisce ma non è vero niente». Che peccato… «Guardi, ho elaborato il lutto della separazione e quando la sera torno nella mia casa vuota, mi monta dentro una serenità. La solitudine, se scelta e non subita, è stretta parente della felicità». Avrà un sacco di pretendenti? «Con il lavoro che faccio sono sempre in mezzo agli uomini, in un clima spesso cameratesco e sono arrivata a conoscerli troppo bene perché scatti qualcosa». Non è necessario risposarsi… «Il vostro direttore Feltri scherzando mi ha consigliato un fidanzato giovane e a tempo. Ma io sono rimasta all’antica» (Pietro Senaldi, Libero 13/6).

LETTERE Il calciatore Salvatore Sirigu ha conquistato la fidanzata, l’attrice francese Camille Verschuere, scrivendole lettere d’amore (Francesco Saverio Intorcia, la Repubblica 12/6).