varie, 21 giugno 2016
Paola Borghi, 65 anni, ex funzionaria della Asl Rm/A, persona colta, sensibile, impegnata politicamente a sinistra
Paola Borghi, 65 anni, ex funzionaria della Asl Rm/A, persona colta, sensibile, impegnata politicamente a sinistra. Madre di Lorenzo, 24 anni, studente di Scienze statistiche alla Sapienza, braco ragazzo con qualche problema («a volte il suo sguardo ti metteva paura») che portava il cognome della madre perché il padre era sparito quando aveva solo 2 anni. Mamma e figlio, a detta di tutti molto legati, ’altra notte litigarono furiosamente. D’un tratto il ragazzo saltò addosso alla mamma e le pigiò un cuscino in faccia finché non smise di respirare. Quindi chissà perché le strinse una molletta al naso e chiamò la polizia: «L’ho trovata sul pavimento con un cuscino in faccia. A svegliarmi sono stati strani rumori, è stata uccisa da un ladro entrato in casa con le chiavi che lei aveva perso. Mancano pure i soldi che aveva ritirato qualche giorno fa al bancomat». Dopo dieic ore di interrogatorio crollò: «La odiavo da anni, mi nascondeva tutto, anche chi fosse mio padre». Notte tra martedì 21 e mercoledì 22 giugno in un appartamento in via Enea 53 all’Alberone, rione popolare sull’Appia, a Roma.