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 2016  giugno 13 Lunedì calendario

DONNE/1 Paolo Ercolani nota nel libro Contro le donne (Marsilio) che i filosofi dell’antichità erano ostili alle donne

DONNE/1 Paolo Ercolani nota nel libro Contro le donne (Marsilio) che i filosofi dell’antichità erano ostili alle donne. Già per Platone esse erano poco attive in molteplici ambiti, da quello erotico alla sfera sociale, a cui si sottraevano volentieri, a differenza del sesso forte. Aristotele postulava che le donne sono «materia fecondabile», i maschi «portatori del principio del movimento e della generazione» destinato ai «ricettori passivi e impotenti del loro seme», ovvero alle loro mogli e compagne, Per Sant’Agostino il maschio è votato a «ciò che è elevato e al coraggio» mentre la femmina è portata dalla pavidità. Ovidio nell’Ars amatoria afferma che l’abuso sessuale appaga chi lo subisce e «la donna pur combattendo vuole essere vinta. Quando potresti credere che ella non voglia, poi cede». Sostenendo infine che «la violenza è gradita alle fanciulle, poiché quello che a loro piace, spesso vogliono darlo contro la loro volontà». Machiavelli osservava che «la Fortuna è donna, ed è necessario, volendola tenere sotto, batterla e urtarla». Nietzsche, invece, raccomandava: «Se vai dalle donne, prendi la frusta» (Mirella Serri, La Stampa 13/6). DONNE/2 L’Onu dice che nel mondo il 35% delle donne è stato vittima di violenze fisiche e/o sessuali. Negli Stati Uniti la percentuale delle abusate è di una su cinque e nelle università una studentessa su quattro è stata aggredita sessualmente. I combattenti dell’Isis praticano una «teologia dello stupro». Una proposta di legge presentata dal Consiglio islamico in Pakistan vorrebbe concedere ai mariti la possibilità di «picchiare leggermente» le consorti per fini educativi: se rifiutano di giacere con loro, di fare il bagno dopo un incontro d’amore o se parlano a voce alta con gli estranei (ibidem).