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 2016  giugno 13 Lunedì calendario

LIBRO IN GOCCE NUMERO 106 ("Farsi piacere. La costruzione del gusto" di Emanuele Arielli, ed. Raffaello Cortina) Vedi Biblioteca in scheda: manca Vedi Database libro in scheda: manca Volere

LIBRO IN GOCCE NUMERO 106 ("Farsi piacere. La costruzione del gusto" di Emanuele Arielli, ed. Raffaello Cortina) Vedi Biblioteca in scheda: manca Vedi Database libro in scheda: manca Volere. «Una persona può fare ciò che vuole, ma non può volere ciò che vuole» (Schopenhauer) Foucault. Il programma di Michel Foucault, rimasto incompiuto a causa della sua morte precoce, prevedeva di investigare le “tecnologie del sé”, ossia i modi in cui nella storia l’individuo si è formato attraverso pratiche di azione sulla propria mente e sul proprio corpo, per trasformare se stesso allo scopo di raggiungere la felicità, la purezza, la saggezza. Gusto. «Costringo me stesso a contraddirmi, in modo da evitare di conformarmi al mio stesso gusto» (Marcel Duchamp) Alter ego. La scrittrice Chiara Gamberale, nel libro Per dieci minuti (2013), racconta la vicenda del suo alter ego Chiara, la quale per uscire da una crisi esistenziale decide di impegnarsi ogni giorno – per dieci minuti – in qualcosa che non ha mai fatto né mai pensato di voler fare: mette lo smalto fucsia, balla l’hip-hop, assiste alla laurea di una sconosciuta, fissa per lunghi minuti un quadro di Vermeer, guarda video pornografici, si veste da Babbo Natale ecc. Predilezioni. L’illusione della fine della storia è un fenomeno studiato nel 2013 dagli psicologi di Harvard Jordi Quoidbach e Daniel Gilbert. I due hanno svolto una ricerca che ha coinvolto ventimila persone, cui hanno chiesto di rispondere sui propri gusti attuali e su quelli del passato. Pur ammettendo che le proprie predilezioni fossero cambiate nel tempo, la maggioranza ha affermato di considerare i gusti attuali stabili e definitivi. Piacere. Il piacere è il senso di benessere e felicità che segue il soddisfacimento di un bisogno. È indotto dal rilascio di endorfine e altre sostanze oppioidi endogene, i cosiddetti «ormoni della felicità». Studi su topi di laboratorio hanno mostrato che dosi di endorfina ed oppiacei sopprimono la produzione di dopamina e rendono gli animali del tutto soddisfatti e quindi privi di bisogni. I topi allora perdono qualsiasi stimolo ad agire e finiscono per morire di inedia anche con il cibo sotto il naso. Desideri. Per il filosofo Harry Frankfurt «l’abilità di riflettere sui miei desideri è ciò che mi distingue da un animale, il quale può avere desideri ma non può riflettere su di essi e individuare quelli in conflitto con altri». Padrone. «Ma non è strana questa espressione? Perché se uno è padrone di sé, è anche servo di sé, e viceversa, dato che si tratta sempre della stessa persona» (Platone, Repubblica) Mente. Secondo i biologi Ajit Varki e Danny Brower la mente umana si sarebbe sviluppata proprio dall’impulso a negare la realtà, in particolare nei suoi aspetti insopportabili, come la morte. La capacità di negare l’esistenza della morte avrebbe costituito infatti un formidabile vantaggio evolutivo e spinto gli individui a pianificare le proprie azioni nel lungo o lunghissimo termine, a osare e correre rischi, a sopravvalutarsi senza lasciarsi sopraffare dalla paura paralizzante della fine. Interessante. «Che cosa è interessante? Perlopiù, ciò che in precedenza non è stato ritenuto bello (o buono). I malati sono interessanti, come osserva Nietzsche. E anche i malvagi. In tale termine si ammira l’ingegnosità dell’applicazione, non la sua veridicità: l’insolenza e la trasgressività che esso alimenta, non il rispetto. In quanto criterio di valore, “l’interessante” promuove una predilezione per i contrasti, non per l’armonia; il suo antomino è “noioso”» (Susan Sontag) Ipocrita. «L’essere umano è l’unico animale che impara facendo l’ipocrita. Fa finta di essere educato e poi, alla fine, diventa educato» (Jean Kerr, Finishing Touches) Notizie tratte da: Emanuele Arielli, Farsi piacere. La costruzione del gusto, ed. Raffaello Cortina, Milano, pp. 169, euro 13,00.