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 2016  giugno 10 Venerdì calendario

APPUNTI PER GAZZETTA - BERLUSCONI MALATO REPUBBLICA.IT MILANO - "Sono sereno e affronto questo passaggio delicato affidandomi a Dio e alla straordinaria professionalità dei medici e del personale del San Raffaele"

APPUNTI PER GAZZETTA - BERLUSCONI MALATO REPUBBLICA.IT MILANO - "Sono sereno e affronto questo passaggio delicato affidandomi a Dio e alla straordinaria professionalità dei medici e del personale del San Raffaele". Silvio Berlusconi affida ad una nota, pubblicata anche su Facebook, le sue prime parole dopo la decisione di farsi operare al cuore. "Desidero ringraziare - ha aggiunto il presidente di Forza Italia - tutti coloro che mi hanno fatto pervenire manifestazioni di affetto ed espressioni augurali, mi hanno davvero commosso. Non dimenticherò le parole di amici, di esponenti politici, di collaboratori di una vita di lavoro, dei moltissimi sostenitori che mi hanno fatto sentire la loro vicinanza con calore straordinario". Dal punto di vista politico Berlusconi non ha dubbi: "Seguo da qui le vicende politiche in vista dei ballottaggi, e chiedo a tutte le donne e gli uomini di Forza Italia il massimo impegno per far prevalere i candidati del centro-destra ovunque siano in campo. Fi è pienamente operativa nei suoi organismi nazionali e periferici ed è perfettamente in grado di operare in questi giorni di mia forzata assenza". Desidero ringraziare tutti coloro che mi hanno fatto pervenire manifestazioni di affetto ed espressioni augurali, mi hanno davvero commosso. Non dimenticherò le parole di amici, di esponenti politici, di collaboratori di una vita di lavoro, dei moltissimi sostenitori che mi hanno fatto sentire la loro vicinanza con calore straordinario. Sono sereno, e affronto questo passaggio delicato affidandomi a Dio ed alla straordinaria professionalità dei medici e del personale del San Raffaele. Seguo da qui le vicende politiche in vista dei ballottaggi, e chiedo a tutte le donne e gli uomini di Forza Italia il massimo impegno per far prevalere i candidati del centro-destra ovunque siano in campo. Forza Italia è pienamente operativa nei suoi organismi nazionali e periferici ed è perfettamente in grado di operare in questi giorni di mia forzata assenza. Parole che per il senatore di Forza Italia Andrea Mandelli azzerano illazioni e speculazioni sul futuro di Forza Italia: "Le parole di Silvio Berlusconi spazzano via tutte le speculazioni di queste ore. Forza Italia è compatta, operativa e, come ci ha chiesto il Presidente, concentrata sui suoi obiettivi, a partire dai prossimi ballottaggi a Milano, a Napoli e nelle tante città in cui siamo ancora protagonisti. E il nostro leader, anche in questo ’pit stop’, continua ad essere il punto di riferimento sia per eletti e militanti sia per tutto il popolo moderato. Troppe volte, negli anni, i profeti di sventure hanno pronosticato (e tifato) la fine dell’esperienza politica del Presidente Berlusconi e la disgregazione di Forza Italia. Sempre, puntualmente, smentiti, come stavolta". Il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca la vicenda di Berlusconi ridimensiona la sua immagine e aiuta a "tornare coi piedi per terra". "Un dovere di civiltà augurare a Berlusconi di risolvere quanto prima i problemi di salute" afferma nel settimanale appuntamento su Lira Tv. "È uno di quegli episodi che in qualche misura e d’un colpo solo sgomberano la scena della politica da immagini finte e ci riportano alla realtà della vita perché Berlusconi perde la sua immagine patinata, che abbiamo conosciuto per venti anni e che doveva essere vincente sempre, giovanile, sempre, anche sulla soglia degli 80 anni e ritorniamo alla vita vera, fatta di debolezze, di valori familiari, di cose anche più importanti della politica politicante. La vicenda di Berlusconi ci aiuta a tornare con i piedi per terra". La responsabile della comunicazione di Fi Deborah Bergamini, intervistata da Radio 24, ha risposto al leader della Lega Matteo Salvini che stamani aveva detto che sarebbe andato sicuramente a trovare Berlusconi se fosse stato gradito. "Sono assolutamente certa che sarebbe molto gradita una visita di Matteo Salvini al presidente Berlusconi al San Raffaele", ha risposto la Bergamini. CHE COS’È LA VALVOLA AORTICA E’ un intervento considerato ormai di routine e a basso rischio quello che dovrà affrontare Silvio Berlusconi. Dopo gli accertamenti che hanno reso possibile la diagnosi di insufficienza aortica di grado severo, ora lo aspetta la sala operatoria: "L’unico modo per correggere questa patologia - ha annunciato il medico di Berlusconi, Alberto Zangrillo - è la sostituzione della valvola aortica, un intervento di cardiochirurgia convenzionale, che comporta circolazione extracorporea, approccio diretto al cuore e la sostituzione della valvola con una di tipo biologico". Le "palpebre" del cuore. La necessità dell’intervento di cardiochirurgia è legata al disturbo della valvola aortica che mette in comunicazione il ventricolo sinistro con l’aorta, cioè l’arteria che porta il sangue a tutto l’organismo: "All’origine dell’aorta c’è una valvola formata da tre sportelletti che assomigliano a delle palpebre che si aprono e chiudono sincronicamente con il battito del cuore - spiega Massimo Massetti, cardiochirurgo e direttore dell’Area cardiovascolare del Policlinico Agostino Gemelli di Roma - . Quando il cuore si contrae, gli sportelletti si aprono lasciando passare il sangue, quando il cuore si rilassa gli sportelletti si chiudono in modo che il sangue non torni indietro". Proprio in conseguenza di questo "disturbo" gli sportelletti possono essere danneggiati ed allora durante la diastole (cioè il rilassamento del muscolo cardiaco) non chiudono e lasciano tornare indietro il sangue. "Si parla in questi casi di insufficienza aortica, una patologia che costringe il cuore a fare un doppio lavoro perché quando ha spinto il sangue in avanti, gli ritorna indietro come una sorta di reflusso e perciò si ingrossa. Non solo, c’è anche una perdita di potenza, come una macchina che perde cavalli" spiega il cardiochirurgo. Ed ecco che sopraggiunge lo scompenso cardiaco con il quale è stato ricoverato Berlusconi. La sostituzione della valvola. L’unica cosa da fare in questi casi è cambiare la valvola aortica con un intervento a cuore aperto: "Si apre lo sterno esponendo il cuore e connettendo la circolazione extracorporea, cioè una macchina che sostituisce sia cuore che polmoni; così si può fermare il cuore, metterlo in sicurezza e aprire l’aorta - spiega Massetti - . A questo punto si tolgono i tre sportelletti e si sostituiscono con una protesi che nel caso di Berlusconi sarà certamente biologica, cioè realizzata con tessuti di origine animale". Rispetto a quelle meccaniche che sono costituite da due dischi, le protesi biologiche hanno dei vantaggi: non necessitano di trattamento anti-coagulante e hanno una durata maggiore. Una volta suturata la valvola, viene richiusa l’aorta, si fa ripartire il cuore, si stacca la macchina che ne ha sostituito le funzioni e si chiude il torace. "L’intervento - spiega Massetti - dura un paio di ore, ma è necessaria una preparazione sia prima che dopo perciò è presumibile che Berlusconi entrerà in sala operatoria alle 8 e ne uscirà alle 12". Pochi rischi e recupero veloce. Il medico di Berlusconi lo ha definito un "intervento di cardiochirurgia convenzionale". Ma quanti rischi comporta un’operazione a cuore aperto? "Si tratta di un intervento abbastanza semplice e di routine con un rischio che si aggira sul 2% - chiarisce il cardiochirurgo - ma molto dipende dall’età del paziente e dalla presenza di altre patologie". I tempi di recupero non sono lunghissimi: "E’ molto probabile che resterà in ospedale almeno per una settimana: subito dopo l’intervento starà un giorno in terapia intensiva e poi per altri 4-5 in reparto per la ripresa delle condizioni normali". E il ritorno attivo alla politica? "Avrà bisogno di un periodo di almeno un paio di settimane di riabilitazione - conclude Massetti - , ma sicuramente questa scelta gli consentirà di tornare ad avere una vita normale, di riprendere a viaggiare e anche a fare politica ma rispettando i tempi che il suo stesso organismo gli suggerirà". VISITE IN OSPEDALE Oltre un centinaio di lettere, arrivate nel giro di 24 ore all’ospedale San Raffaele, dove martedì verrà operato al cuore. Indirizzate tutte a Silvio Berlusconi, per augurargli la guarigione. Dopo l’annuncio di Alberto Zangrillo, medico personale dell’ex premier, che Berlusconi dovrà subire un intervento a cuore aperto per la sostituzione della valvola cardiaca, la casella delle lettere di via Olgettina è sommersa da messaggi per il leader di Forza Italia. Lo staff medico ha fissato la data dell’intervento: con tutta probabilità, Berlusconi andrà sotto ai ferri tra quattro giorni. A operare sarà Ottavio Alfieri, primario di Cardiochirurgia di via Olgettina. L’intervento durerà almeno quattro ore, in anestesia generale. Per un’ora, il cuore di Berlusconi sarà fermo, e il sangue sarà pompato da un macchinario per la circolazione extracorporea. Un’operazione delicata, insomma, soprattutto su un paziente 80enne quale Berlusconi che oggi ha continuato gli accertamenti. Al San Raffaele Berlusconi ha ricevuto, nel primo pomeriggio, la visita della primogenita Marina: "L’umore è buono", ha detto la presidente di Mondadori. Che in questi giorni starebbe raccomandando a tutti di lasciare il padre il più tranquillo possibile: "Basta politica, incontri e trattative", ripete da giorni la primogenita. Così, sono diversi quelli che hanno provato a incontrare il premier, senza però riuscirvi: dopo Denis Verdini, arrivato al San Raffaele giovedì ma rimasto fuori dalla suite dell’ex premier, oggi è stata la volta di Carlo Rossella, che si è dovuto accontentare di lasciare in dono a Berlusconi un libro di botanica. Nel pomeriggio hanno invece visto l’ex Cavaliere prima il fratello Paolo - "E’ un uomo forte, giusto e buono. Quindi il Signore gli darà una mano" - e poi la compagna Francesca Pascale, arrivata verso le 19. Berlusconi, centinaia di lettere e mail in ospedale: "Forza Silvio". Martedì l’intervento La lettera di Franco Zeffirelli Condividi A tenere alto l’umore di Berlusconi, comunque, anche le tante lettere - alcune scritte a mano, altre inviate tramite mail - arrivate da supporter e sostenitori, ma non solo. Tra le tante, alcune sono state scritte e inviate al San Raffaele anche da elettori storici della sinistra o del centrosinistra, che però oggi sperano comunque che il Cav possa farcela. Tra le lettere, così, per esempio, c’è quella di Natasha, montenegrina da tanti anni in Italia, che racconta che "dal 1991 nel mio cuore è solo Forza Italia", e che si offre: "Se potesse servire una valvola o un pezzo del mio cuore sare felicissima. Non ho paura e lo dico seriamente". Ma ci sono, tra i molti messaggi arrivati, anche alcuni di amici eccellenti dell’ex premier. Come quella del regista Franco Zeffirelli, che su carta intestata si rivolge a Berlusconi per fargli arrivare "gli auguri dal tuo amico novantaquattrenne, che porta sempre nel cuore l’affetto e la graditudine per tutto il bene che hai portato nelle vite di tutti noi". Berlusconi, il medico: "Gli sconsiglio di continuare a fare politica" Condividi Berlusconi è ricoverato al San Raffaele di Milano da martedì scorso, in seguito a uno "scompenso cardiaco" accusato, con affanno e fatica a respirare, mentre si trovava a Roma domenica, per votare alle amministrative. Dopo giorni di "no comment" e smentite, giovedì pomeriggio Zangrillo ha svelato le reali condizioni di salute del numero uno di Forza Italia: "Ha bisogno di un intervento di sostituzione della valvola aortica, a causa di un’insufficienza aortica di grado severo - ha spiegato il primario di Anestesia e Rianimazione del San Raffaele - Quando è arrivato era in condizioni preoccupanti, e lui ne era consapevole. Ha rischiato di morire". Berlusconi ricoverato, in ospedale Confalonieri e le figlie. Arriva anche la Pascale Navigazione per la galleria fotografica 1 di 36 Immagine Precedente Immagine Successiva Slideshow () () Il leader degli azzurri però oggi, dalla suite privata al sesto piano dell’ospedale dove è ricoverato e dove sono ammessi solo i familiari e gli amici intimi, ha voluto rassicurare ammiratori e supporter. Con un messaggio postato sul suo proflio Facebook: "Desidero ringraziare tutti coloro che mi hanno fatto pervenire manifestazioni di affetto ed espressioni augurali, mi hanno davvero commosso - ha scritto Berlusconi - Non dimenticherò le parole di amici, di esponenti politici, di collaboratori di una vita di lavoro, dei moltissimi sostenitori che mi hanno fatto sentire la loro vicinanza con calore straordinario". Ieri Zangrillo ha sconsigliato all’ex premier di continuare con la politica, ma è al partito che Berlusconi ha rivolto il primo pensiero. "Sono sereno - ha scritto - e affronto questo passaggio delicato affidandomi a Dio e alla straordinaria professionalità dei medici e del personale del San Raffaele. Seguo da qui le vicende politiche in vista dei ballottaggi, e chiedo a tutte le donne e gli uomini di Forza Italia il massimo impegno per far prevalere i candidati del centro-destra ovunque siano in campo". Forza Italia, assicura ancora l’ex premier, "è pienamente operativa nei suoi organismi nazionali e periferici ed è perfettamente in grado di operare in questi giorni di mia forzata assenza". LA LOTTA DI SUCCESSIONE TOMMASO CIRIACO ROMA - Sotto shock. Con Silvio Berlusconi costretto in un letto d’ospedale, gli azzurri si ritrovano improvvisamente senza una guida. Con il rischio di una logorante guerra di successione interna. A un passo, insomma, dalla dissoluzione. Per sfuggire al baratro, prende corpo in queste ore una clamorosa contromossa: riunificare Forza Italia e Verdini, Fitto e un pezzo del Nuovo centrodestra. Un nuovo simbolo, un nuovo partito e un nuovo leader. Magari proprio Stefano Parisi, in piena corsa per la poltrona di sindaco di Milano. Di certo non l’ex premier, se è vero lo sfogo di Marina Berlusconi: "Papà non deve più salire su un palco!". Chi cerca di raggiungere l’ultima spiaggia ha già in mente una data: settembre. L’idea, frutto di un vorticoso giro di consultazioni, è di organizzare subito dopo l’estate una convention unitaria per far tornare sotto lo stesso tetto le schegge impazzite del berlusconismo. Quali? I Conservatori di Raffaele Fitto, che tifa da tempo per l’unità di un centrodestra antirenziano. I verdiniani di Ala, in crisi nel rapporto con il premier. E il Nuovo centrodestra. Tra i principali sponsor dell’operazione c’è Maurizio Lupi - che a Milano è alleato del centrodestra - mentre Angelino Alfano frena, timoroso che un tale scossone al sistema possa provocare una crisi di governo. Chi finirebbe ridimensionato è invece il cerchio magico di Maria Rosaria Rossi, Francesca Pascale e Deborah Bergamini. Gran parte del partito le considera semplicemente avversarie e tifa per un loro ridimensionamento. Questi, però, sono ancora i giorni dell’emergenza. E c’è spazio soprattutto per l’affetto verso il leader. "Per noi adesso è durissima, bisogna mantenere la calma e stare vicini al Presidente", confida Renata Polverini. E Altero Matteoli: "È una sfida difficile". Il dossier più complicato della storia del berlusconismo è affidato a due "garanti": Gianni Letta e Niccolò Ghedini. Sono stati loro, ieri, ad incoraggiare l’ex premier al San Raffaele. Ed è stato proprio l’avvocato a telefonare ai big del partito per avvertirli che presto (al massimo subito dopo i ballottaggi) nascerà un direttorio. Un tavolo, così l’ha definito, da convocare a Palazzo Grazioli e riunire per gestire l’ordinaria amministrazione. Molti, com’è ovvio, aspirano a un posto in questo board. Ci saranno quasi certamente Giovanni Toti e Maria Stella Gelmini, Mara Carfagna e gli ex aennini Gasparri e Matteoli, oltre ai due capigruppo Renato Brunetta e Paolo Romani. Tra loro, naturalmente, c’è chi aspira a guidare da "reggente" Forza Italia nel nuovo partito di centrodestra. Toti, innanzitutto, forte di un rapporto solido con la Lega di Matteo Salvini. Ma anche Carfagna, sempre in testa ai sondaggi di gradimento nell’elettorato azzurro, e Gelmini, lanciata ieri da Laura Ravetto. Tanto, tantissimo dipenderà dalle scelte di Berlusconi. Ma parecchio si intuisce dai ragionamenti della figlia Marina, riferiti da chi era al San Raffaele: "D’ora in poi papà dovrà dedicarsi solo alla sua salute - ha avvertito la primogenita - E nessuno si azzardi a chiedergli di fare ancora politica, capito?". Sulla stessa linea Fedele Confalonieri, l’amico di una vita, anche lui infastidito dalla tabella di marcia consigliata dai fedelissimi all’ex premier ottantenne nelle ultime settimane di campagna elettorale. Per adesso, comunque, il Cavaliere preferisce affidare le chiavi del suo impero aziendale alla primogenita Marina e all’amico Confalonieri. Le vicende personali e professionali saranno mediate da Ghedini, mentre i rapporti istituzionali spetterano all’"ambasciatore" Letta. La politica appare invece sempre più lontana. Non a caso PUBBLICITÀ inRead invented by Teads pochi, pochissimi dei dirigenti azzurri hanno potuto fare visita al leader. Ci ha provato ieri Verdini, fermato sulla soglia della stanza d’ospedale. "Riceve solo i familiari". Pragmaticamene, il ras toscano ha salutato l’ex alleato al telefono. Dal parcheggio del San Raffaele.