Pietro Veronese, il venerdì 10/6/2016, 10 giugno 2016
ALLA CINA NON PIACE LA LEADER DI TAIWAN DONNA E NON SPOSATA
Single, e dunque «più emotiva», «estremista», «imprevedibile». Così sull’agenzia di stampa ufficiale di Pechino, la Xinhua è stata descritta la nuova presidente di Taiwan. Il testo ha – per fortuna – sollevato un vespaio e scatenato un’ondata di reazioni online anche da parte di cittadini della Repubblica popolare. La Xinhua lo ha rimosso dal suo sito web, ma nel frattempo era stato copiato-incollato da più parti.
Tsai Ing-wen, che si è insediata il 20 maggio, è la prima capo di Stato donna della Repubblica cinese di Taiwan, e per di più è anche non sposata.
La sua elezione è stata una svolta politica, perché il suo partito ha una posizione ferma sull’indipendenza dalla Repubblica popolare, mentre il suo predecessore era noto come simpatizzante di Pechino. Questo spiega l’uscita della Xinhua, affidata a Wang Weixing, di professione (neanche a dirlo) alto ufficiale delle Forze armate.
Le donne in posizione di potere hanno vita difficile. Sono state chiamate «culone» in almeno due continenti (Europa e Australia), invitate a fare le mamme invece che le leader, considerate favorite a causa del loro sesso come Hillary Clinton da parte del simpatico Donald Trump. Ma inaffidabili perché non sposate, è la prima volta che si sente. Scrive Wang Weixing, nella traduzione della Bbc: «In quanto donna e single, Tsai Ing-wen non ha il fardello emotivo dell’amore, della famiglia o dei figli, cosicché il suo stile politico e le sue strategie appaiono più emotive, personali ed estreme». Più avanti il testo accusa la presidente taiwanese di avere, per i motivi detti, un «comportamento imprevedibile». Il portavoce di Tsai Ing-wen non ha commentato.