Loretta Napoleoni, il venerdì 10/6/2016, 10 giugno 2016
IL DEBITO PUBBLICO DEGLI STATI UNITI E I PROFITTI TAX FREE
Le Isole Cayman sono ormai il centro finanziario prediletto dagli hedge funds al punto che sono diventate il terzo più grande proprietario straniero al mondo del debito pubblico degli Stati Uniti dopo la Cina ed il Giappone, rispettivamente la seconda e terza economia mondiale. Secondo i dati rilasciati dal tesoro americano, le Isole Cayman detengono 265 miliardi di buoni del tesoro americano, un aumento del 31 per cento rispetto all’anno precedente, mentre Cina e Giappone ne posseggono mille miliardi ciascuna. Le Cayman, bisogna ricordare, sono un paradiso fiscale britannico con appena 60mita abitanti, una frazione infinitesimale della popolazione cinese e giapponese. L’aumento della domanda di buoni del tesoro americani da parte degli hedge funds dimostra che, come i gestori dei fondi comuni più tradizionali, questi li considerano tra i rendimenti migliori rispetto ad altre attività finanziarie, specialmente alla luce delle perdite registrate nel 2016 dagli indici azionari mondiali. Secondo un rapporto pubblicato 2014 dalla società di consulenza Oliver Wyman & Co., circa il 60 per cento dei fondi speculativi mondiali sono domiciliati nelle Isole Cayman. Sempre secondo questo rapporto il sistema di regolamentazione che garantisce una tassazione bassa o nulla nelle Isole Cayman le ha rese particolarmente attraenti a questo tipo di imprese finanziarie.
Se è vero che questa situazione facilita la vendita del debito pubblico americano, è anche vero che lo status di paradiso fiscale delle Cayman de facto drena le entrate fiscali a livello globale, permettendo ai clienti degli hedge funds di intascare profitti tax free. Questa è l’ennesima distorsione prodotta dall’economia canaglia nell’era della globalizzazione.