varie, 10 giugno 2016
TRANQUILLI «Tranquilli, ci penso io: vado all’aeroporto e prendo il primo volo per la Francia. Dite a Conte di lasciarmi una maglia, sono in discreta forma
TRANQUILLI «Tranquilli, ci penso io: vado all’aeroporto e prendo il primo volo per la Francia. Dite a Conte di lasciarmi una maglia, sono in discreta forma...» (Paolo Rossi, ex calciatore, a proposito della scarsa qualità dell’attacco della Nazionale italiana). PIU’ «Molti dissertano sul modulo, ma il modulo è importante solo per aiutare le caratteristiche dei singoli. Credo che gli azzurri possono vincere solo giocando da squadra. Conte + la squadra + il gioco + la motivazione sono gli elementi che aumentano le nostre possibilità. D’altronde il calcio è uno sport di squadra, non uno sport individuale» (Arrigo Sacchi, ex allenatore, ora commentatore Mediaset). SCINTILLE «Secondo me, la passione abbinata all’applicazione generano l’intuizione e la genialità. Tanto lavoro durante la settimana, poi a venti minuti dalla fine il grande allenatore ha la scintilla e cambia la partita. Questa scintilla o ce l’hai o no. Non la puoi allenare» (Daniele Adani, ex calciatore, ora commentatore Sky). SIMPATIE «Io ho avuto una simpatia per il Milan del trio Gren, Nordahl, Liedholm, un insieme di classe e intelligenza, ma non mi definisco un tifoso. Resto, però, un appassionato anche se da anni ho solo un rapporto televisivo con il gioco. Questi calciatori prenderanno pure tanti soldi, ma c’è in giro gente che gioca benissimo» (Paolo Conte, cantante). LONTANO «Per mia mamma vivere “lontano” vuol dire fuori casa, cosa che avviene da 29 anni, e poi adesso siamo passati dalle 24 ore di volo dell’Australia alle 13 di Los Angeles, un bell’avvicinamento. Mia madre è abituata a vedermi una volta al mese e ha imparato a usare Skype» (Alessandro Del Piero, ex calciatore, ora commentatore Sky). CALDO «Sono molto contento dei Nuggets e anche la città di Denver mi piace molto. Ci sono 800.000 abitanti, è molto tranquilla. Ma il tifo può diventare davvero caldo: ricordo che l’ultimo anno in cui abbiamo fatto i playoff abbiamo vinto 38 partite su 41 in casa e i tifosi erano scatenati» (Danilo Gallinari, giocatore di basket, dei Denver Nuggets e della nazionale italiana). CASA «Che ci farei qui, se mollassi o non credessi di poter vincere il Mondiale? Io ci credevo anche nel 2015 e penso che questa stagione possa ancora essere ribaltata, sennò starei a casa» (Sebastian Vettel, pilota di Formula 1, della Ferrari).