varie, 9 giugno 2016
Sekine Traore, 27 anni. Del Mali, ospite nel campo profughi di San Ferdinando (Reggio Calabria), disturbi mentali e un’abitudine alle droghe, l’altra mattina, armato di coltello, provò a ferire altri immigrati
Sekine Traore, 27 anni. Del Mali, ospite nel campo profughi di San Ferdinando (Reggio Calabria), disturbi mentali e un’abitudine alle droghe, l’altra mattina, armato di coltello, provò a ferire altri immigrati. Per calmarlo gli offrirono cibo e sigarette, lui non si placò per niente e anzi cercò di appropriarsi del borsello con 250 euro del commerciante che fornisce il cibo alla comunità di immigrati. I profughi chiamarono i carabinieri, arrivò con un collega l’appuntato Antonino Catalano, sposato, un figlio appena nato. Catalano si trovò di fronte Sekine con in mano ancora il coltello, gli andò incontro a mani nude, cercando di immobilizzarlo, e ricevette una prima coltellata al braccio. Provò a tranquillizzarlo parlandogli, ma per tutta risposta si beccò un’altra coltellata, all’occhio destro. Quando Sekine gli si avventò addosso per la terza volta, schivò il fendente, tirò fuori la pistola e sparò senza capire dove, ferendo mortalmente al torace Sekine Traore. Mattina di mercoledì 8 giugno nel campo profughi di San Ferdinando, Reggio Calabria (Macrì, Cds).