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 2016  giugno 08 Mercoledì calendario

STORIE «Non c’è nessuna conferma. Ma continuate a scrivere storie sul mio futuro. Mi diverte: quando sarò stanco, vi dirò dove andrò» (Zlatan Ibrahimovic, calciatore, attaccante della nazionale svedese)

STORIE «Non c’è nessuna conferma. Ma continuate a scrivere storie sul mio futuro. Mi diverte: quando sarò stanco, vi dirò dove andrò» (Zlatan Ibrahimovic, calciatore, attaccante della nazionale svedese). NULLA «Ho parlato con Thohir qualche giorno fa e mi ha spiegato cosa stava succedendo. Ma prima no, nessuno mi aveva detto, non sapevo nulla» (Roberto Mancini, allenatore dell’Inter, a proposito della cessione del club ai cinesi di Suning). VENTICINQUE «Vazquez vale 25 milioni, fino ad ora ho ricevuto offerte più basse. È molto sottovalutato, a oggi lo vedo più in Inghilterra. Sarà impossibile trovare un sostituto» (Maurizio Zamparini, presidente del Palermo). RECORD «La decisione di saltare il Roland Garros, anche se faticosa, è stata quella giusta, non sono uno che gioca per i record o per giocare un turno o due. Prendere rischi inutili non avrebbe avuto nessun senso. Dopo tutti questi anni sulla scena non è poi così grave saltare uno Slam. Quello che è importante è il resto della stagione, la salute, la vita» (Roger Federer, tennista). INSEGNAMENTI «Gli azzurri sono nelle condizioni ideali: non sono favoriti, hanno la giusta pressione, il gruppo è solido e con le idee chiare. L’unione di intenti è fondamentale. Tutto è possibile, all’Europeo ancora di più, ce lo hanno insegnato Danimarca e Grecia» (Alessandro Del Piero, ex calciatore, ora commentatore per Sky). STILE «Il mio stile di gioco è sempre lo stesso, nel club e in nazionale. Lottare, non mollare mai, dare tutto per la squadra. Sono contento così» (Radja Nainggolan, centrocampista della Roma e della Belgio, nazionale avversaria dell’Italia nel girone dell’Europeo) NOIOSO «Un tranquillo e noioso ragazzo normale. E mi piace molto così. Non c’è niente come svegliarsi al lunedì mattina, dopo una gara, e sentire i tuoi figli che ti chiamano: “Papà, papà. Hai vinto un bel premio?”. E poi, qualunque sia la risposta, aggiungono: “Sei il migliore. Ti voglio bene”» (Romain Grosjean, pilota di Formula 1, della Haas). SINGLE «Sono stato single praticamente per tutti gli anni della scuola fino al college. Mi ero innamorato di una bambina alle elementari, ma lei usciva con il più popolare della scuola, non mi guardava. L’ho inseguita per anni e finalmente, quando eravamo più grandi, siamo stati insieme, ma solo per due settimane» (Lewis Hamilton, pilota di Formula 1, della Mercedes).