Pietro Acquafredda, Anno Santo 1950. Bollettino ufficiale del Comitato centrale per l’Anno Santo, 7 giugno 2016
Giubilei– La Busta del Pellegrino apparentemente è poca cosa; contiene una Tessera di riconoscimento con un blocchetto di tagliandi-riduzione; un piccolo Libro del pellegrino con i Canti e le Preghiere proposti per le vari visite alle Basiliche; una piccola Guida di Roma; un Distintivo ufficiale che contraddistingua il Pellegrino
Giubilei– La Busta del Pellegrino apparentemente è poca cosa; contiene una Tessera di riconoscimento con un blocchetto di tagliandi-riduzione; un piccolo Libro del pellegrino con i Canti e le Preghiere proposti per le vari visite alle Basiliche; una piccola Guida di Roma; un Distintivo ufficiale che contraddistingua il Pellegrino. Se il suo peso spirituale è grande qual è il suo peso materiale? Sì e no duecento grammi, ma una busta che deve raggiungere in tempo il pellegrino in ogni parte del mondo, essere nelle sue mani prima che egli inizi il suo viaggio verso Roma, perché egli si senta veramente, fin dalla partenza, pellegrino, e fin da allora possa prepararsi spiritualmente ed orientarsi praticamente su ciò che lo attende. Ma una busta, una tessera per la quale si son dovuti prendere accordi con i Governi, con le Ferrovie, con le Poste con i cento e cento diversi Enti. Una piccola busta, due milioni di buste, due milioni di pellegrini che attendono in ogni dove nel mondo. Allora non è più poca cosa: i duecento grammi divengono quintali e tonnellate e per trasportarli ci vogliono molti vagoni. Esattamente così: 15 tonnellate di Tessere; dieci tonnellate di Distintivi; 140 tonnellate di Libri del Pellegrino; 210 tonnellate di Guide; 40 tonnellate di custodie ed imballaggi. Complessivamente 415 tonnellate, una trentina di vagoni ben carichi. (Anno Santo 1950. Bollettino ufficiale del Comitato centrale per l’Anno Santo)