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 2016  giugno 06 Lunedì calendario

LIBRO IN GOCCE NUMERO 93("I berretti di Bonnie Dundee. Per la libertà della Scozia, 1689-89" Di Niccolò Capponi, Porto Seguro Editore) Vedi Biblioteca in scheda: manca Vedi Database libro in scheda: manca Giacomo

LIBRO IN GOCCE NUMERO 93("I berretti di Bonnie Dundee. Per la libertà della Scozia, 1689-89" Di Niccolò Capponi, Porto Seguro Editore) Vedi Biblioteca in scheda: manca Vedi Database libro in scheda: manca Giacomo. Giacomo II Stuart, re d’Inghilterra, cattolico, costretto a fuggire all’estero in seguito all’invasione delle isole britanniche da parte di Guglielmo d’Orange, suo genero (aveva sposato la figlia Maria) e Statolder delle Province Unite. Anno 1688-1689. Corona. Siccome Guglielmo minacciava di tornare sul continente lasciando l’Inghilterra nella peste, il 13 febbraio 1688 gli fu offerta formalmente la corona inglese congiuntamente a sua moglie Maria. I parlamentari sostenevano infatti che la fuga di Giacomo equivalesse ad una abdicazione. Dundee. John Graham of Claverhouse, visconte di Dundee, uomo imponente con baffi a manubrio, a capo della rivolta giacobita del 1689-90 contro lo Statolder delle Province Unite Guglielmo III d’Orange, che stava tentando l’invasione delle isole britanniche. Dundee era il capo dell’esercito scozzese, fedelissimo di Giacomo II. Convention. Il 14 marzo 1689 prese il via la Convention indetta ad Edimburgo, come richiesto da un gruppo di pari e comuni scozzesi, con l’aggiunto invito che nel frattempo Guglielmo assumesse la gestione del regno. Si doveva decidere appunto sulla questione della Corona. Dundee era tra i convocati, ma fu dichiarato traditore e ribelle e messo al bando. Famiglia. In Scozia era una pratica comune il fatto che, durante i sommovimenti civili, padre e figlio appoggiassero fazioni opposte di modo che, qualsiasi fosse stato il risultato, la famiglia si sarebbe potuta salvare da sequestri e proscrizioni. Comuni. Conquistata la corona d’Inghilterra (ma non ancora quella di Scozia), Guglielmo d’Orange faticò non poco a convincere gli inglesi a sposare le sue guerre, quella in Irlanda, dove si era rifugiato Giacomo, e quella nelle Fiandre. Esasperato dalle continue obiezioni sulle faccende militari della Camera dei Comuni, che amministra le risorse economiche, Guglielmo a un certo punto propose loro di gestire direttamente la guerra in Irlanda, ma i deputati risposero che il loro compito era di consigliare, non di esautorare l’esecutivo. Trono. Il 4 aprile la Convention dichiarò vacante il trono scozzese e lo offrì a Guglielmo d’Orange e a sua moglie Maria. Insurrezione. L’insurrezione in Scozia, organizzata e capeggiata da Dundee, tolse truppe e denari dal fronte europeo di Guglielmo. Highland. Gli Highland reclutati da Dundee erano montanari provenienti dal nord-ovest della Scozia, individui «orgogliosi, arroganti, millantatori tracotanti, macellai sanguinari, barbari e disumani». Highland. Charge La Highland charge («la carica nello stile delle Highlands») forse inventata da Alasdair McColla, consisteva in un assalto frontale preceduta dal lancio di dardi o frecce, a cui si aggiunsero anche le armi da fuoco. Finale. La resa finale avvenne il 27 luglio 1689 e fu combattuta tra le truppe inglesi del generale Hugh Mackay e i rib elli giacobiti guidati da Dundee. © RIPRODUZIONE RISERVATA Notizie tratte da: Niccolò Capponi, I berretti di Bonnie Dundee. Per la libertà della Scozia, 1689-89 , Porto Seguro Editore, Borghetto Lodigiano (LO), pagg. 240, € 10