Nino Sunseri, Libero 4/6/2016, 4 giugno 2016
I CINESI ANCHE NEL «COLLIELE DELLA SELA»
Almeno speriamo che lascino la Madonnina. O per lo meno non ne facciano una copia a Shanghai, rivendendola sul mercato parallelo. Nel giro di pochi mesi i cinesi hanno conquistato alcuni dei simboli più prestigiosi di Milano. Avevano cominciato l’anno scorso con la Pirelli lasciando che a guidarla restasse Marco Tronchetti Provera. Poi si sono buttati nella moda rilevando Krizia. Ora il calcio avendo acquistato l’Inter per la quale l’indonesiano Thohir ha speso molte parole e pochi quattrini. Si preparano a fare lo stesso con il Milan considerando che la famiglia Berlusconi non ha più voglia di bruciare risorse nella fornace rossonera. Nel frattempo, già che ci sono, si accingono a diventare comproprietari del Corriere della Sera, se andrà in porto l’offerta di acquisto lanciata dalla cordata organizzata dalla Investindustrial di Andrea Bonomi. In base agli accordi comunicati alla Consob, infatti, i cinesi di Chemchina scambieranno il 4,43% che attraverso Pirelli possiedono nella casa editrice di via Solferino con il 13,5% della scatola che dovrebbe prendere il controllo assoluto di via Solferino.
Un’offensiva che si è scatenata in pochi mesi approfittando della crisi economica che ha sfibrato il Paese. Che l’Italia sarebbe diventata il ponte d’attracco dei capitali cinesi in Europa sembrava un destino segnato dalla condizione geografica. Che diventasse anche l’avamposto della finanza era un po’ meno chiaro. Per carità già il fatto che l’agenzia di rating Dagong avesse scelto Milano e non Londra come base per l’Europa era stato un segnale chiaro. Che Milano potesse diventare una città satellite di Shanghai non l’aveva messo in conto nessuno.
Dal punto di vista logistico non c’è discussione. Per i container che arrivano da Shanghai la strada migliore per arrivare nel cuore dell’Europa è obbligata. Passano da Suez e approdano in Italia che, comunque, dispone di porti che consentono di distribuire le merci verso la Germania e il resto della Ue. Fare il giro per arrivare a Rotterdam è più lungo e costoso. Utilizzare i porti greci rappresenta una soluzione ma non può essere quella definitiva. Una volta che i container arrivano ad Atene bisogna anche trovare il modo di farli uscire rapidamente. Nonostante tutti i nostri ritardi si fa prima portandoli a Gioia Tauro o, meglio ancora, a Genova. Tuttavia lo shopping di aziende milanesi non l’aveva messo nel conto nessuno. Soprattutto considerano il blasone delle prede. Pirelli l’hanno presa per la tecnologia sviluppata nel campo delle gomme ad alte prestazioni. Krizia è uno dei simboli del made in Italy. Inter e Milano, se tutto funziona, dovrebbero essere la vetrina attraverso cui fare pubbliche relazioni. O almeno questo sperano i tifosi che vogliono rivedere le due squadre ai vertici del calcio.
E il Corriere della Sera? Probabilmente, almeno in questa fase sembra che se lo siano un po’ trovato. A scendere in campo è stato Tronchetti Provera che, almeno per i prossimi tre anni resterà alla guida del gruppo. Ha saldato l’alleanza con Alberto Nagel (Mediobanca), Diego della Valle e Carlo Cimbri (Unipol). I soldi li mette Bonomi e, a quanto pare, non saranno nemmeno pochi. Deve fronteggiare l’offerta concorrente di Urbano Cairo e, soprattutto, le ambizioni di una Borsa che sentendo profumo di battaglia si è messa in manovra. Ieri il titolo è arrivato a 78 centesimi. Un prezzo che supera largamente la proposta di Cairo (58 centesimi con scambio di carta contro carta) ma anche quella della cordata di Bonomi (70 centesimi). Sulla strada della cordata si è messa di traverso anche la Consob che ha deciso di riaprire l’istruttoria. Significa portare nuove carte e perdere ancora tempo. Un favore a Cairo? È possibile. A condizione però che l’editore de La 7 metta in gioco altri soldi e annunci la fusione tra Rcs e Cairo Communication. Altrimenti la partita sarà chiusa a favore di Bonomi e del suo gruppo di cui fanno parte anche i cinesi. D’altronde via Paolo Sarpi, la Chinatown milanese, è a due passi da via Solferino.