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 2016  giugno 04 Sabato calendario

APPUNTI PER GAZZETTA - LE ELEZIONI COMUNALI REPUBBLICA.IT Domenica 5 giugno si svolgeranno le operazioni di voto per le elezioni dei sindaci e dei consiglio comunali di 1

APPUNTI PER GAZZETTA - LE ELEZIONI COMUNALI REPUBBLICA.IT Domenica 5 giugno si svolgeranno le operazioni di voto per le elezioni dei sindaci e dei consiglio comunali di 1.342 comuni. Si vota dalle 7 alle 23, solo in Friuli Venezia Giulia i seggi saranno aperti dalle 8 alle ore 22. Gli eventuali ballottaggi si svolgeranno il 19 giugno, sempre dalle 7 alle 23 (8-22 per il Friuli Venezia Giulia). C’è una sola scheda con il nome dei candidati sindaco, affiancati dai simboli delle liste ad essi collegati. Accanto a ogni simbolo ci sono due riga bianca. Si vota per il sindaco facendo un segno sul nome di uno dei candidati. Si vota per il consiglio facendo un segno su uno dei simboli delle liste collegate ai candidati sindaco. Accanto al simbolo della lista c’è uno spazio bianco dove si possono scrivere fino a due nomi dei candidati di quella lista (voto di preferenza: non obbligatorio). È possibile esprimere fino a due preferenze, purché a candidati di genere diverso pena l’annullamento della seconda preferenza. È possibile votare solo il nome di un candidato sindaco (senza esprimere voti per le liste). Se si fa un segno su un simbolo di lista ma NON su un candidato sindaco, il voto viene esteso automaticamente al candidato sindaco collegato a quella lista. È possibile votare per una lista diversa da quelle collegate al candidato sindaco prescelto (il cosiddetto voto disgiunto). SOTTO I 15 MILA ABITANTI COMUNI INFERIORI AI 15.000 ABITANTI (INFERIORI A 10.000 IN SICILIA) Sulla scheda compare il nome del candidato sindaco con il simbolo della lista cui è associato. Si vota facendo un segno sul simbolo del candidato. Il voto al candidato sindaco si trasmette automaticamente alla lista collegata. Per il Friuli Venezia Giulia: non è ammesso il voto disgiunto, in questo caso è valido il voto al sindaco ma non alla lista. Sotto al simbolo ci sono una o due righe bianche, per il voto di preferenza (non obbligatorio). Sulle righe bianche è possibile indicare uno dei nomi tra i candidati presenti nella lista collegata ("voto di preferenza"). In tutti i comuni sopra i cinquemila abitanti sarà possibile dare due preferenze, purché a candidati di genere diverso, mentre nei comuni inferiori a cinquemila abitanti si può esprimere una sola preferenza. Questo limite non vale per la Sicilia e per Friuli Venezia Giulia: in queste regioni, in tutti comuni si possono esprimere due preferenze.