Andrea Montanari, MilanoFinanza 2/6/2016, 2 giugno 2016
GOOGLE E FACEBOOK, SPOT A 1,7 MILIARDI
Se web tradizionale e digital faticano, in Italia, sul fronte della raccolta pubblicitaria, i due principali fagocitatori di advertising online vanno a gonfie vele. Google (considerando anche Youtube) e Facebook non avvertono la crisi. Anzi, continuano a incamerare investimenti e ad assumere un ruolo sempre più rilevante in termini assoluti.
Perché, secondo più operatori di mercato consultati da MF-Milano Finanza, il motori di ricerca e il social network che nel 2015 hanno raccolto rispettivamente 1,25 miliardi e 350 milioni, alla fine di quest’anno dovrebbero chiudere con un raccolta totale in aumento del 6-7%. Ciò significa che assieme peseranno 1,7-1,71 miliardi con il colosso di Mountain View che farà la parte del leone (raccolta stimata sopra gli 1,3 miliardi) e consoliderà il ruolo di big dell’advertising alle spalle di Mediaset-Publitalia (leader incontrastato in Italia con oltre 2 miliardi di ricavi pubblicitari, nel 2015) e pesando più dell’intero business della carta stampata (1,23 miliardi). Il tutto, però, a fronte di un giro d’affari della branch locale di quasi 60 milioni (54,4 milioni a fine 2014, ultimo dato disponibile).
Ciò perché Google e tutti gli altri operatori digitali e online made in Usa fatturano gli introiti da advertising realmente in Irlanda e Olanda, relegando le affiliate nazionali a mere agenzie di servizi. Ma anche il social network di Mark Zuckerberg rafforzerà la presenza italiana andando probabilmente a sfiorare i 370-380 milioni di raccolta.
Il tutto mentre, come certificato ieri da Audiweb le 31 aziende del settore censite (tra queste Banzai, Aol,Yahoo!Italia, Manzoni, Mediamond, Condé Nast, Rai, Rcs e Finelco) nel primo quadrimestre di quest’anno hanno raccolto142,7 milioni (-0,6% rispetto allo stesso periodo del 2015) con una forte flessione (-4,8%) nel solo mese di aprile.
Al contempo, la stessa Audiweb, ha reso noto di aver completato la seconda fase del beauty contest e l’avvio della fase finale per la selezione dei partner tecnici con cui sviluppare il progetto di evoluzione dell’indagine di mercato e di analisi del settore. La nuova soluzione adottata, denominata Audiweb 2.0, partirà con la rilevazione dei dati dell’audience online di luglio.
di Andrea Montanari, MilanoFinanza 2/6/2016