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 2016  giugno 02 Giovedì calendario

LE MILLE APP DI TUTTI I PREZZI PER SPIARE IL PARTNER

Internet è un catalogo goloso per partner paranoici, stalker, ossessivi e diffidenti. Le applicazioni per monitorare gli spostamenti del partner sono centinaia. Italiane, cinesi, americane, gratuite ma anche a pagamento. Aumenta il prezzo, aumentano le funzionalità. Prendiamo la descrizione della app “Couple tracker”: c’è scritto che, scaricandola, è possibile monitorare le chiamate, i messaggi e il Facebook del compagno. “Aiuta a rintracciare i partner traditori e a ridurre il rischio di infedeltà”. Ma anche, sorpresa, “ad arginare la gelosia”. Poche mosse e si accede allo storico delle chiamate, si vedono 30 battute di qualsiasi messaggio inviato o ricevuto, si leggono le statistiche in tempo reale di chi commenta o interagisce con il partner su Facebook. E, soprattutto, si riceve la localizzazione del partner. Couple tracker è stata scaricata oltre un milione di volte. “Se tracciasse anche Whatsapp sarebbe perfetta”, commentano gli utenti. Le recensioni hanno una media di 4,1 punti su 5. Pagando di più ogni mese si potrebbero ricevere più lettere degli sms invece di 30. Non basta, insomma, evitare di attivare la funzione “trova il mio iPhone” (che ha permesso a Vincenzo Paduano di tracciare l’ex fidanzata). Nella maggior parte dei casi, per attivare le applicazioni ci deve essere l’approvazione del proprietario dello smartphone agganciato. In pratica, però, basta avere tra le mani per una decina di minuti il telefono da monitorare, scaricare la app, nasconderla in una sottocartella e inserire l’Id. Poi bisogna fare lo stesso con il proprio e via: i due telefoni saranno agganciati e il controllo totale. “Se si vuole andare sul sicuro, si può anche regalare alla propria dolce metà un telefono che abbia già dentro il suo bel cavallo di troia”, spiega un sito specializzato. Ricordandosi, purtroppo solo alla fine, di specificare che si tratterebbe comunque di una grave violazione della privacy.
di Virginia Della Sala, il Fatto Quotidiano 2/6/2016