3 giugno 2016
|NEL TROLLEY]
OGGETTI VIETATI IN AEREO ECCO I PIÙ SEQUESTRATI
Poetici, golosi, lussuriosi e molto distratti. Sono passati 15 anni da quando gli attacchi alleTorri Gemelle hanno cambiato i bagagli dei passeggeri aerei, ma ancora non tutti hanno imparato cosa si può mettere nel trolley a mano. Lo svela, con un pizzico di ironia, una classifica stilata da Aeroporti di Londra sugli oggetti sequestrati con più frequenza dai bagagli da cabina di chi lascia la capitale inglese. In cima al souvenir che resta più spesso sul tavolo degli addetti alla sicurezza c’è la bolla di neve. Il Big Ben tra i fiocchi bianchi non passa, ma molti, soprattutto uomini d’affari desiderosi di un po’ di magia, dimenticano che pur sempre di liquido si tratta. La seconda categoria di distratti sono gli estimatori delle marmellate e delle creme spalmabili dei grandi magazzini londinesi più famosi, ghiottoni ignari che anche i gel rientrano tra le sostanze proibite. Infine, al terzo posto, ecco i frequentatori dei sexy shop di Soho, che mettono nel trolley quel birichino paio di manette. Pur se foderate di peluche, spiegheranno loro in aeroporto, possono comunque immobilizzare e sono quindi proibite.
Oltre alla classifica degli oggetti più sequestrati c’è anche l’elenco dei buoni e dei cattivi. I passeggeri più informati e attenti alle restrizioni sono gli olandesi, che solo nel 9 per cento dei casi hanno messo in valigia qualcosa di non consentito. Sono invece gli spagnoli a far traboccare il bidone dove finiscono temporaneamente gli oggetti confiscati, con il 27 per cento dei sequestri, mentre gli italiani non si comportano male: solo il 15 per cento viene colto in flagrante. E ci sono, infine, gli esagerati, che vincono il primato della stranezza (o della faccia tosta) e sperano di farla franca con 40mila sterline non dichiarate, medicine per cavalli o shampoo per cagnolini.(cristina nadotti)