Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2016  giugno 01 Mercoledì calendario

APPUNTI PER GAZZETTA - INAUGURAZIONE DEL TUNNEL DEL SAN GOTTARDO Viaggio lungo i 57 chilometri del più lungo tunnel ferroviario al mondo, quello del Gottardo, sotto le Alpi

APPUNTI PER GAZZETTA - INAUGURAZIONE DEL TUNNEL DEL SAN GOTTARDO Viaggio lungo i 57 chilometri del più lungo tunnel ferroviario al mondo, quello del Gottardo, sotto le Alpi. Un’opera ingegneristica che diventerà operativa a dicembre, e per la quale sono stati necessari 17 anni di lavori e 12 miliardi di franchi svizzeri, pari a circa 11 miliardi di euro. Il tunnel potrà essere utilizzato in media ogni giorno da 260 treni merci, a una velocità di circa 100 km l’ora, e da 65 treni passeggeri a una velocità di punta di 200 km orari REPUBBLICA.IT POLLEGGIO - Merita l’appellativo di ’cantiere del secolo’, per la sua straordinaria importanza e il valore simbolico che rappresenta. Il premier italiano, Matteo Renzi così definisce il tunnel del San Gottardo, inaugurato oggi in Svizzera. L’opera (un tunnel di 57 chilometri, realizzatto in parte dalla Pizzarotti & c., azienda italiana di Parma che ha partecipato a tre lotti pari al 20% dei lavori complessivi, il cui valore totale è di circa 2 miliardi di euro, sugli 11 totali), che rende i collegamenti fra Nord e Sud Europa più veloci, ha "un alto valore simbolico del quale come Italia siamo molto grati alla Svizzera: in un momento in cui si costruiscono muri, oggi la Svizzera ha fatto una galleria di collegamento e di occasioni di incontro", ha detto il presidente del Consiglio, che insieme alla cancelliera tedesca, Angela Merkel, e al presidente francese, Francois Hollande, ha provato il treno che ha attraversato la galleria. San Gottardo: viaggio dentro il tunnel più lungo al mondo Condividi "È un’opera fondamentale per la quale l’espressione cantiere del secolo è giustificata", ha proseguito il premier. "Un’opera utile non solo alla Svizzera - ha aggiunto -, ma che potrà, con i lavori in corso in Italia e nel resto dell’Europa, costituire un collegamento di straordinaria importanza". Simbolo d’Europa unita. Il grande valore simbolico del tunnel è stato sottolineato anche dalla cancelliera tedesca, Angela Merkel: "La galleria di base del San Gottardo è molto più di un tunnel" e ci invita a "guardare soprattutto alle cose che ci uniscono. "È una meraviglia tecnica" che ridurrà il tempo necessario per spostarsi da nord a sud. Un’opera particolarmente importante, in un momento in cui, in Europa, si fa avanti la minaccia di nuove barriere: "Dobbiamo proteggere le nostre frontiere europee, ma i nostri confini interni risorgono e ciò non è bene per l’integrazione europea", ha sottolineato, alludendo alle misure di chiusura decise da alcuni Paesi in relazioni agli arrivi di migranti. Tunnel Gottardo, i ballerini operai: lo spettacolo dell’inaugurazione Condividi Hollande: "Simbolo di volontà di progresso". Quella simboleggiata dal tunnel del Gottardo è un’idea di Europa "non solo fatta semplicemente di norme", ma "di volontà di progresso" un’idea di Europa "che garantisce la libera circolazione delle persone", è stato il commento del presidente francese Francois Hollande, nel suo discorso . "L’Europa deve dimostrare quello di cui è capace" ha aggiunto sottolineando che la Francia "si inchina" alla Svizzera per quanto ha realizzato oggi. Poi ha lanciato un monito alla Gran Bretagna, invitandola a ricordare l’apertura del tunnel della Manica: "Venti anni fa è stato aperto il tunnel sotto la Manica. Nessuno pensava fosse possibile, ma siamo stati uniti più che mai e spero che i britannici se ne ricordino" REPUBBLICA.IT Diciassette anni. Ben 57 km scavati nella roccia a 2mila metri di profondità. Un’opera colossale che renderà – tra qualche mese – l’Italia più vicina al nord Europa. La galleria di base del San Gottardo verrà inaugurata il 1° giugno e entrerà in funzione a dicembre. In attesa dei collaudi, da agosto sarà possibile visitarla con un treno speciale che vi farà vivere un’esperienza unica. Dal vecchio al nuovo. Realizzata da un consorzio svizzero-europeo, la galleria di base del San Gottardo è oggi il più lungo tunnel ferroviario mai scavato dall’uomo, superando per lunghezza la galleria giapponese Seikan che ha detenuto finora il record (53 km). A regime, l’opera consentirà di viaggiare da Milano a Zurigo in poco meno di tre ore, attraversando la galleria di base a 250 km/h. Il tunnel di base entrerà in funzione l’11 dicembre di quest’anno. Si tratta di un ulteriore capitolo del pionieristico sistema ferroviario elvetico. La galleria si sostituisce per le tratte a lunga percorrenza alla vecchia ferrovia del Gottardo, realizzata nel 1882 con le sue rampe e i suoi incredibili scenari. Un vero e proprio capolavoro tecnico al tempo con i suoi 205 ponti e i suoi sette tunnel elicoidali che consentono ancora oggi ai treni di arrampicarsi da 470 a 1.100 metri di altitudine. Gottardo. Il tunnel dei record si lascia scoprire dall’interno La storica ferrovia del Gottardo Condividi Ma la vecchia ferrovia rimarrà attiva. Ma la storica tratta montana non verrà dismessa. Anche dopo la messa in funzione della galleria di base, alcuni treni continueranno a percorrere una delle ferrovie panoramiche più suggestive al mondo con i suoi scorci alpini e le sue gallerie elicoidali. Da dicembre, i viaggiatori potranno decidere se attraversare il Gottardo lungo la vecchia ferrovia e continuare a godere di panorami mozzafiato per un viaggio slow, secondo la filosofia alla quale le ferrovie elvetiche ci hanno abituato da tempo, o sfruttare il nuovo tunnel per viaggiare più velocemente. Alla scoperta dell’incredibile galleria. In attesa della conclusione dei test per l’apertura ufficiale al traffico ferroviario ad alta velocità, dal 2 agosto e fino al 27 novembre, il treno speciale Gottardino condurrà i più curiosi nelle viscere della terra alla scoperta dei segreti di questo lunghissimo tunnel. Si potrà partire tutti i giorni ad eccezione del lunedì dalle stazioni di Flüelen e Biasca (i due capolinea del “Gottardino”). Da Flüelen il treno partirà alle ore 12 20, mentre da Biasca alle 16:30. Il tour, della durata complessiva di poco più di 2 ore, prevede una fermata intermedia al centro del tunnel nella stazione multifunzionale di Sedrun. Qui si scenderà dal treno e si visiterà la galleria. Tornati all’aria aperta si può scegliere di tornare al punto di partenza utilizzando la vecchia ferrovia del Gottardo, così da visitare in un’unica giornata due esempi di architettura ferroviaria senza eguali. Il viaggio con il “Gottardino” non è, però, per tutti. La partecipazione richiede buone condizioni fisiche ed è sconsigliato a minori di 6 anni. Sono presenti anche limitazioni per i bagagli. Il biglietto ha un costo di 139 franchi (126 euro) in prima classe e di 119 franchi (108 euro) in seconda. Sono previste varie riduzioni per under 16 e per i possessori della GA Travelcard. Il biglietto è valido per cinque giorni e consente di viaggiare da Flüelen a Biasca (o viceversa) nella nuova galleria con posto assegnato, e percorrere la vecchia ferrovia del San Gottardo per tornare al punto di partenza. I ticket possono essere acquistati in tutte le biglietterie con personale. Il “Gottardino” e il “Gugliemo Tell Express”. Gli appassionati di viaggi in treno e di paesaggi montani potranno unire al viaggio con il “Gottardino” l’esperienza del Guglielmo Tell Express. Si tratta di un itinerario organizzato (attivo fino al 10 dicembre) che coniuga il treno al battello a vapore e che collega Lucerna a Lugano (o viceversa), uno dei tanti treni panoramici che attraversano i più affascinanti paesaggi della Svizzera. Vi consigliamo, una volta raggiunta Flüelen con il “Gottardino”, di proseguire fino a Lucerna con un treno locale. Da qui inizia l’itinerario del Gugliemo Tell Express. Imbarcatevi sullo storico battello a vapore che da Lucerna naviga lento sulle acque del lago dei Quattro Cantoni fino a Flüelen. Potrete ammirare la cappella di Guglielmo Tell, il prato Grütli – dove il 1º agosto 1291 avvenne il giuramento di alleanza tra le comunità di Uri, Svitto e Untervaldo noto come Patto eterno confederale –, e la Roccia di Schiller dove una incisione dorata ricorda lo scrittore del dramma di Gugliemo Tell. A Flüelen si scende dal battello e si raggiunge la stazione per proseguire con il Gugliemo Tell Express lungo la storica ferrovia del San Gottardo e poi giù a Bellinzona. Qui è previsto un nuovo cambio con la coincidenza per Lugano. Il viaggio in battello ha una durata di due ore e 45 minuti, mentre quello in treno fino a Lugano richiede poco più di due ore. Il biglietto include un biglietto di prima classe in carrozza panoramica, un pranzo a bordo del battello e un kit di benvenuto. Il costo del biglietto è di 197 franchi (178 euro). È previsto un prezzo promozionale di 49 franchi (44 euro) per i possessori di Swiss Travel Pass []. Se avete intenzione di coniugare il tour a bordo del “Gottardino” con quella del Gugliemo Tell Express, vi consigliamo di trascorrere una notte a Lucerna. Gottardo. Il tunnel dei record si lascia scoprire dall’interno Una suggestiva veduta di Lucerna Condividi Un giorno in più: Jungfrau. Chi ha la possibilità di trascorrere a Lucerna un giorno in più, consigliamo di arrivare a Interlaken per visitare il Top of Europe, la Jungfrau attraverso un’altra storica ferrovia panoramica. Si raggiunge Kleine Scheldegg via treno per poi salire lì sulle carrozze della Jungfraubahn, un trenino a cremagliera dipinto di giallo, con panche in legno e grandi finestrini. Il viaggio è lungo, ma è spezzato da un cambio treno a metà strada alla stazione di Eigergletscher. Alla stazione di Eigerwand, all’interno della montagna, è stata scavata un’ampia finestra per guardare giù nel vuoto. Un’altra finestra, più su nella stazione di Eismeer a 3.160 metri permette di ammirare il ghiacciaio di Grindelwald-Fisher. Si è oramai in cima: il treno si ferma sul Jungfraujoch, a quasi 4mila metri, dal quale si ha veramente l’impressione di dominare tutta l’Europa. Da Lucerna con i mezzi pubblici. Sempre da Lucerna, in alternativa, si possono seguire altri interessanti itinerari con i mezzi pubblici. Grazie all’anello d’oro, si raggiunge la vetta del monte Pilatus dal centro di Lucerna con battello (fino ad Alpnachstad) e trenino a cremagliera (il più ripido del mondo). La discesa e il rientro a Lucerna è con funivia, telecabina e filobus. (info qui). Altro interessante itinerario è quello del Rigi: la sua vetta è raggiungibile con battello fino a Vitznau e trenino a cremagliera (il più antico d’Europa). Il rientro a Lucerna è con treno a cremagliera fino ad Arth-Goldau e poi con treno di linea (info qui). Come un orologio svizzero. La decisione di realizzare la galleria di base del San Gottardo è stata presa dagli svizzeri con un referendum nel 1992. I lavori sono iniziati nel 1999 e sono proseguiti senza interruzioni fino ad oggi. L’opera è costata 23,5 miliardi di franchi (21,2 miliardi di euro), così come era stato preventivato, e tutto ha funzionato come un orologio svizzero: nessun ritardo. Un successo possibile grazie anche all’impegno dei lavoratori delle aziende di 15 paesi che sono stati impiegati in tre turni, sino a 2.400 unità al giorno. Tonnellate di merci che transitano su Tir lungo i principali valichi alpini (2013) Gottardo……………….9,3 • «Se l’Esposizione del 1881 proclama il primato industriale, la strada ferrata del Gottardo restituisce a Milano l’antica missione di crocevia. Mentre viene completata la rete nazionale (nel 1877 è lunga 10 mila chilometri) italiani e svizzeri raggiungono un accordo per la costruzione della linea tra Bellinzona e Lucerna attraverso il traforo del Gottardo (scavato da Airolo dagli italiani e da Göschenen dagli svizzeri). Con la galleria inaugurata il 23 maggio 1882, i traffici con l’Europa settentrionale compiono un tale balzo che nel 1904 il binario dev’essere raddoppiato».