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 2016  giugno 01 Mercoledì calendario

RIO 2016– GREGORIO PALTRINIERI NUOTO 21 anni, campione europeo e mondiale nei 1.500 metri stile

RIO 2016– GREGORIO PALTRINIERI NUOTO 21 anni, campione europeo e mondiale nei 1.500 metri stile. Londra 2012. «Ero molto giovane. Stare nel Villaggio olimpico con i più grandi atleti del mondo... Beh, fu una figata». L’attesa. «Noi si ragiona per quadrienni. In mezzo ci sono gli Europei e i Mondiali, ma lo scopo è sempre stato quello di arrivare in Brasile al massimo della forma». La preparazione. «Faccio tanti mini-cicli di allenamento: nei periodi di carico nuoto 18 chilometri al giorno, in quelli di scarico ne faccio solo sei». L’obiettivo. «L’etichetta del favorito non mi pesa e non voglio farmi logorare dalle aspettative. Entrerò in modalità gara solo a Rio: quando vedrò la piscina, tirerò fuori la cattiveria che serve». Gli avversari. «Sun Yang, se ci sarà, è il più pericoloso. Poi ci sono Connor Jaeger e Ryan Cochrane». L’appuntamento. La finale dei 1.500 metri stile è in programma il 14 agosto alle tre di notte. ARIANNA ERRIGO SCHERMA 27 anni, un oro olimpico e sette ori mondiali nel fioretto. Londra 2012. «In semifinale batto Valentina Vezzali che arriva da tre ori consecutivi. In finale perdo di un punto contro Elisa Di Francisca... Quell’Olimpiade fu una bella esperienza, di cui però rimane soprattutto la delusione». L’attesa. «Lo stress che ti distrugge arriva la sera prima. Ma io sono un animale da gara: se sono tesa do il meglio. E prima delle gare dormo anche dieci ore». L’obiettivo «Sono la numero uno del ranking e in questi anni ho vinto tanto. Dopo l’argento di Londra mi aspetto di più». Le avversarie «Noi italiane siamo molto forti. Poi ci sono la russa Inna Deriglazova e le francesi». Dopo Rio. «Farò qualche giorno di vacanza in Brasile. E poi mi rimetto a studiare Tecniche ortopediche». L’appuntamento. Semifinali e finale del fioretto femminile sono in programma il 10 agosto alle 22,30. GIUSEPPE VICINO CANOTTAGGIO 23 anni, campione mondiale nel 4 senza (con Matteo Castaldo, Matteo Lodo, Marco Di Costanzo). Aspettative. «Sarà la mia prima Olimpiade. Mi hanno raccontato che negli ultimi 300 metri di gara senti un boato che ti stona: come se fossi dentro uno stadio, con tutto il pubblico dalla tua parte». In barca. «Sono il capovoga, il leader dell’equipaggio: do il ritmo, faccio rispettare la strategia. È importante che gli altri si fidino». L’attesa. «Siamo in ritiro da ottobre, da qui ai Giochi passerò a casa due giorni... In uno sport di squadra si divide tutto: oneri e onori». L’obiettivo. «Se sei campione del mondo tutti si aspettano molto... Ma pure il secondo posto sarebbe un ottimo risultato! Il sogno quello vero preferisco non dirlo: sono scaramantico...». Gli avversari. «Dal 2000, la Gran Bretagna ha sempre vinto l’oro. Sono gli avversari da battere». L’appuntamento. La finale del 4 senza sarà l’11 agosto alle 13,30.