Giuseppe De Bellis, Style – il Giornale 5/2016, 24 maggio 2016
IL DIAVOLO ADESSO VESTE AMAZON
C’è una notizia delle settimane scorse, per lo più ignorata, che invece è fondamentale: in America on line ora si vendono più vestiti che tecnologia. Le vendite online di abbigliamento e accessori hanno superato quelle dei computer, da sempre una delle principali categorie del commercio elettronico. A trainare il sorpasso, ironia della sorte, un mezzo tecnologico come lo smartphone che consente gli acquisti facili in mobilità. E anche un gigante come Amazon che sta spingendo sempre di più sull’abbigliamento.
In Italia, invece, la moda cresce ma non ha ancora superato l’informatica nelle vendite Online. Secondo una ricerca di comScore, società che misura il mondo digitale, le vendite attraverso l’eCommerce di entrambe le categorie, vestiti e computer, sono cresciute ma il settore abbigliamento ha visto un incremento maggiore: nel 2015 il primo ha segnato un +19% (pari a 51,5 miliardi di dollari) contro un +5,3% dei computer, sia da scrivania sia portatili (pari a 49,9 miliardi di dollari). Dispositivi che un tempo davano una notevole spinta alle vendite ma che ora, complice la sempre più marcata penetrazione dei dispositivi mobili, sono in costante calo a due cifre (secondo gli ultimi dati Idc di gennaio 2016 le vendite mondiali hanno segnato -10,6%).
La notizia è importante perché dimostra un cambio epocale nei consumi: agli albori dell’eCommerce, la certezza condivisa dagli analisti era che alcune categorie merceologiche tra le più importanti per il commercio non potevano avere uno sviluppo digitale. La moda era la prima di queste. Meno di vent’anni dopo diventa addirittura quella che cresce di più.
È un boom spinto da Amazon. L’azienda è diventata molto aggressiva nel settore segnando un +91% rispetto allo scorso anno, pari a 30 milioni di capi venduti. L’equivalente del numero totale di pezzi venduti, non solo nel settore abbigliamento, di un colosso come Walmart. Entro il prossimo anno, secondo le stime della società di analisi Cowen and Company, potrebbe superare addirittura Macy’s e diventare il numero 1 nelle vendite di abbigliamento al dettaglio degli Stati Uniti. E qualcuno si ostina a non credere che stiamo vivendo una rivoluzione.