varie, 23 maggio 2016
AMICI «Alla Samp mi sono fatto degli amici: tanti erano della mia età e altri con la famiglia lontana, quindi si usciva spesso insieme
AMICI «Alla Samp mi sono fatto degli amici: tanti erano della mia età e altri con la famiglia lontana, quindi si usciva spesso insieme. Anche al Milan ho legato con qualcuno, ma molti meno. Vado a mangiare a casa di Bertolacci, però: la moglie cucina benissimo» (Alessio Romagnoli, calciatore, difensore del Milan). FENICE «Nel 2007 dopo aver perso i playoff per andare in B, con Masucci e Gambadori ci siamo tatuati una fenice: saremmo risorti dalle ceneri, pensavamo, e così è stato. Conquistata l’Europa, ora dovrò decidere il soggetto: penso a un’aquila» (Francesco Magnanelli, calciatore, capitano del Sassuolo, qualificatosi per l’Europa League). FUTBOL «San Siro per me significa “futbol puro”. È lo scenario che rappresenta il calcio in Italia, un autentico simbolo. Questo in termini generali, a livello personale poi ho vissuto benissimo a Milano, la gente mi ha mostrato grande affetto e ho grandi ricordi, allo stadio, in città e legati all’esperienza all’Inter da giocatore» (Diego Simeone, allenatore dell’Atletico Madrid che sabato giocherà la finale di Champions a San Siro contro il Real). GRANDE «Io la porta la vedo sempre grande grande. In tv sembra piccola, perché la prospettiva è differente» (Carlos Bacca, calciatore, attaccante del Milan). TELEFONO «Il mercato dei portieri non è semplice: sono pronto a valutare progetti seri, anche in prestito, ma da squadre che mi vogliano davvero. Leonardo mi convinse di venire al Psg, quando il club partiva da zero, tenendomi due giorni al telefono...» (Salvatore Sirigu, calciatore, portiere di riserva del Psg in cerca di una nuova squadra). ASTERISCO «Il grande favorito per il Roland Garros è Djokovic, poi vengono Nadal e Murray. Io mi considero un passo indietro, ma mettete un asterisco vicino al mio nome: tennista pericoloso. Soprattutto se passerò senza problemi la prima settimana» (Stan Wawrinka, tennista). PIGRIZIA «Se sono a casa vince la pigrizia e mi ritrovo spesso sul divano. Quando sono in giro per tornei ascolto musica e mi concedo un po’ di shopping» (Sara Errani, tennista). VOLATE «Ci sono mancati 2-3 km/h di velocità massima: sarebbero bastati per vincere. Non avevo mai perso una gara in volata, adesso so cosa si prova» (Marc Marquez, pilota della Honda, superato a un passo dal traguardo da Jorge Lorenzo al Gp del Mugello).