Marco Filoni, il venerdì 20/5/2016, 20 maggio 2016
RIDISEGNARE LA VITA
Settant’anni portati meravigliosamente. Sono quelli della casa editrice Neri Pozza, fondata nel 1946. Per l’occasione l’editore ha deciso di festeggiare con la ripubblicazione di sette bestseller ai quali altrettanti artisti hanno ridisegnato le copertine. Fra queste quella pensata da Mimmo Paladino per il romanzo La vita davanti a sé di Romain Gary. Il libro uscì con lo pseudonimo Émile Ajar e vinse il Goncourt nel 1975. Solo cinque anni dopo, quando Gary pubblicò Vie et mort d’Émile Ajar, lo stesso scrittore svelava la paternità di quel capolavoro – inviando il manoscritto all’editore un paio di giorni prima di suicidarsi e lasciando, nell’ultima frase del libro, l’estremo saluto: «Mi sono divertito abbastanza». Di tutto questo c’è traccia nel viso disegnato da Paladino, un ovale allungato, appoggiato obliquamente su un blu d’abisso, percorso da numeri e linee – forse emblemi d’un paradigma letterario ed esistenziale. Come dire: la geometria è fragile e delicata, quasi quanto la vita.