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 2016  maggio 19 Giovedì calendario

SOGNI «Pensate e sognate in grande, lavorate duro e fidatevi delle persone giuste. Come ho fatto io da quando vidi Michael Johnson fare il record del mondo sui 200 ad Atlanta ’96» (Usain Bolt, corridore)

SOGNI «Pensate e sognate in grande, lavorate duro e fidatevi delle persone giuste. Come ho fatto io da quando vidi Michael Johnson fare il record del mondo sui 200 ad Atlanta ’96» (Usain Bolt, corridore). LIBERO «Non devo pensare agli altri, ma focalizzarmi su me stesso. Concentrato e libero. Questa era solo una tappa di passaggio e ho dimostrato di cosa sono capace. Adesso dovrò dimostrarlo a Rio, dove conta davvero» (Gregorio Paltrinieri, nuotatore, medaglia d’oro nei 1500 stile libero agli Europei di Londra e record continentale). SALITE «Ho capito che sulle grandi salite non ho il passo e la brillantezza di chi si gioca la classifica. Quindi, piuttosto che fare 12° nella generale, meglio provare a vincere qualche tappa» (Diego Ulissi, ciclista, già due vittorie di tappa in questo Giro d’Italia). VECCHIETTI/1 «Quando non ci sono i giovani che fanno la differenza, noi “vecchietti” diventiamo fondamentali. Il lavoro per me è sempre stato tutto, in doppia cifra nelle mie 9 squadre di A sono quasi sempre andato. L’esperienza in A è decisiva, quando giochi partite secche» (Alberto Gilardino, calciatore, attaccante del Palermo). VECCHIETTI/2 «Andrò avanti finché avrò voglia di allenarmi e divertirmi, di sicuro non mi farò compatire, non sarò un peso. L’importante è capire quando smettere. Sono almeno tre anni che sento dire che è arrivato il momento, che sono vecchio, che non posso farcela. Ma io continuo come prima. Forse è l’aria di Empoli che fa bene agli attaccanti, penso a Montella, Rocchi, Di Natale...» (Massimo Maccarone, calciatore, attaccante dell’Empoli). GIOVANI «Un giovane non è per forza meno esperto, così come magari uno che gioca da 20 anni è più giovane dentro di uno che lo è anagraficamente. Buffon a 38 anni pare che ne abbia 20...» (Marco Sportiello, calciatore, portiere dell’Atalanta). CATTIVERIA «Del Piero è il mio punto di riferimento, è superlativo. Oggi mi rivedo in Zaza: come cattiveria ce la giochiamo, come qualità è meglio lui» (Gianluca Lapadula, calciatore, attaccante del Pescara, capocannoniere di serie B). LECCHINO «Mi sono preso del lecchino, dell’incompetente e ogni altro insulto. Ma il presidente Berlusconi non mi ha mai detto di far giocare questo o quello» (Cristian Brocchi, allenatore del Milan).