varie, 18 maggio 2016
AMORI USCITI SUL FOGLIO DEI FOGLI DEL 16 MAGGIO 2016
OONA Frédéric Beigbeder in Un amore di Salinger (Mondadori) ricostruisce la passione dello scrittore per Oona O’Neill, figlia del drammaturgo e Nobel Eugene O’Neill. La ragazza alla fine degli anni Trenta ebbe un flirt con Salinger a New York. Non durò molto, ma lui la pensò a lungo, anche durante la guerra (Salinger fu tra i soldati sbarcati in Normandia). Le scriveva lettere dal fronte, alle quali lei, ai tempi diciassettenne, rispondeva per esempio così: «Caro Jerry, la tua ultima missiva mi fa schifo. Che cosa pensavi di me? Quando ti ho incontrato avevo quindici anni. Ero troppo giovane e stupida per sapere cos’è l’amore». Proprio nello stesso periodo la ragazza sposò Charlie Chaplin, che aveva trentasei anni più di lei. Appena Salinger lo venne a sapere le scrisse: «Ti sciroppi un vegliardo inglese con problemi di prostata che prende pillole di cantaridina per cercare di svegliare il suo povero attrezzo usurato. Non so se davanti a una simile abiezione si debba ridere a crepapelle o scoppiare in lacrime» (Massimiliano Parente, il Giornale 6/5).
FISICO «La mia età non mi spaventa. Siamo noi cinquantenni a fare paura per quanto ci regge ancora il fisico» (Vincent Cassel, 49 anni, a Giovanni Audifreddi, GQ maggio).
SOCIEVOLE Valeria Golino a proposito della sua presunta storia con Vincent Cassel: «L’ho visto due volte in vita mia. Con Monica Bellucci (l’ex moglie, ndr), che è una mia amica. E non è stato neanche particolarmente socievole» (Anna Maria Speroni, IoDonna 7/5).
INTERVENTI Dal Cngof, il collège national des gynécologues et obstétriciens français, fanno sapere che ricevono sempre più richieste da parte di donne che vogliono l’imenoplastica o la sutura dell’imene, per rifarsi la verginità in vista delle nozze. Si tratta soprattutto di giovani donne musulmane nate e cresciute in Francia, istruite e con un lavoro, ma che non riescono a resistere alla pressione delle famiglie tradizionali che le vorrebbe illibate al matrimonio. L’intervento costa 2.600 euro, ma può capitare che il servizio sanitario nazionale rimborsi fino a 700 euro se si trova un medico compiacente che lo fa passare per l’asportazione di un polipo o di una ciste (Giuseppe Corsentino, ItaliaOggi 6/5).
SLIQUID Gwyneth Paltrow sul suo sito Goop ha lanciato Sliquid, un sexy lubrificante tutto naturale, vegano e organico. Da anni l’attrice, convinta vegana, dà consigli di vita ecocompatibile su qualsiasi cosa e vende prodotti biologici e organici. Scrive Gwyneth sul suo sito: «Nei normali lubrificanti ci sono un sacco di sostanze tossiche (come i parabeni) che mettiamo in una delle nostre parti più vulnerabili». Nel lubrificante della Paltrow ci sono estratti di hibiscus, tè verde e aloe e costa 13 dollari. La Paltrow sostiene che può anche essere mangiato (Maria Elena Barnabi, Cosmopolitan.it 10/6).
DESIGN La designer Judith Glover, docente al Royal Melbourne Institute of Technology di Victoria, in Australia, da anni lavora per sviluppare nuovi prodotti per la masturbazione, diversi dai modelli attuali e stereotipati. Perciò ha fondato il Future Sex, uno studio di design dove organizza lezioni e corsi per gli studenti universitari. Nel 2015 il corso è stato seguito da 12 persone, che hanno studiato la storia dei sex toys, la loro evoluzione e hanno progettato nuovi articoli. Il design scelto dalla Glover è lineare e pulito, con una preferenza per i materiali resistenti e comuni, come la ceramica. Si ispirano ai principi del designer tedesco Dieter Rams, secondo cui «Weniger, aber besser» («meno, ma meglio»). Nel 2008 i sex toys dei designer costituivano solo l’8% del mercato. Secondo un’indagine realizzata dall’azienda Hewson Group, il mercato dei sex toys è molto grande e potrebbe esserlo ancora di più con prodotti studiati meglio e realizzati con materiali di qualità. La ricerca stima che, rispondendo meglio alle esigenze dei clienti, il giro d’affari potrebbe aumentare di 26 miliardi di euro in un anno (il Post 13/5).
VIBRATORE Il primo vibratore elettromeccanico fu ideato più di un secolo fa in Inghilterra come cura per i disagi fisici, psicologici e psichiatrici delle donne, che all’epoca i medici catalogavano come isteria. Si pensava che la maggior parte di questi disagi era riconducibile a un malfunzionamento degli organi genitali e dell’utero. Le donne isteriche si sottoponevano a sedute nelle quali veniva praticato loro il «massaggio pelvico». A tal fine i medici cominciarono a usare il vibratore. Uno dei primo modelli per uso domestico fu realizzato dall’azienda statunitense Hamilton Beach e pubblicizzato come «massaggiatore per sciogliere la tensione muscolare». A partire dagli anni Venti furono usati nell’industria pornografica (ibidem).
SEX SYMBOL «Avrei voluto diventare una sex symbol planetaria. Come sarebbe stato giusto. Una desiderabile diva hollywodiana. Ma non ho girato i film giusti» (Valeria Golino) (cit.).