16 maggio 2016
Debora Fuso, 24 anni. Residente a Magnago (Milano), disoccupata, una passione per il canto, profondi occhi castani e fossette sulle guance, «sempre sorridente», per quattro anni aveva convissuto, tra alti e bassi, con Arturo Saraceno, 33 anni, operaio, originario della Basilicata, da lei affettuosamente soprannminato Pisolo
Debora Fuso, 24 anni. Residente a Magnago (Milano), disoccupata, una passione per il canto, profondi occhi castani e fossette sulle guance, «sempre sorridente», per quattro anni aveva convissuto, tra alti e bassi, con Arturo Saraceno, 33 anni, operaio, originario della Basilicata, da lei affettuosamente soprannminato Pisolo. Si dovevano sposare ad agosto ma siccome da qualche tempo litigavano di continuo ad aprile s’erano lasciati e lei era tornata a vivere dai genitori. Martedì scorso andò nell’appartamento dove aveva vissuto con l’ex forse per un chiarimento, forse per prendere qualcosa, ma subito scoppiò lite e lui afferrò un coltello da carne. Lei alla vista della lama si precipitò fuori casa ma lui la raggiunse sul pianerottolo e la colpì quindici volte in tutto il corpo. Poi scese le scale e e davanti all’androne del palazzo la stessa lama se la conficcò nello sterno, senza però riuscire a morire. Primo pomeriggio di martedì 17 maggio in via Cardinal Ferrari 3 a Magnago, comune di novemila abitanti del Milanese.