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 2016  maggio 15 Domenica calendario

FUMO «Un anno sabbatico? Non se ne parla. Chi ha scritto questa cosa avrà fumato qualcosa: probabilmente roba buona…» (Lewis Hamilton, pilota di F1, della Mercedes)

FUMO «Un anno sabbatico? Non se ne parla. Chi ha scritto questa cosa avrà fumato qualcosa: probabilmente roba buona…» (Lewis Hamilton, pilota di F1, della Mercedes). SCAPPARE «Comunque non scappo da qui. Mio figlio ha pianto quando ha saputo che smettevo di giocare e potevamo andare via. Se vuole continuare a vivere a Udine non c’è problema» (Antonio Di Natale, calciatore, che ieri ha dato l’addio all‘Udinese dopo 12 stagioni). SCAVARE «L’aspetto psicologico è importante, ma se non ce l’hai dentro non puoi tirarlo fuori. Spero che ognuno scavi dentro di sé preparando la finale di Coppa Italia» (Cristian Brocchi, allenatore del Milan). COSTI «Ibrahimovic può stare in qualsiasi squadra, ma penso sia difficile per i suoi costi che possa tornare in Italia» (Luciano Spalletti, allenatore della Roma). CROSTATE «Mi piace cucinare. Faccio un buon risotto agli asparagi bianchi di Bassano. Nei dolci sono un fenomeno. Il mio pezzo forte? La crostata con marmellata di albicocche e mele. Potrei fare lo chef di una squadra» (Gianluca Brambilla, vincitore dell’ottava tappa del Giro d’Italia e attuale maglia rosa). FILM «Il mister Di Francesco? Dietro un grandissimo film c’è sempre un regista perfetto, ci ha guidati e ci ha dato un’identità, i suoi meriti sono tantissimi, per fortuna rimane qui ancora» (Francesco Manganelli, calciatore, capitano del Sassuolo). PROBLEMI «Futuro? Nel calcio non si sa mai, ogni anno c’è qualche sorpresa. Di sicuro non voglio essere un problema per nessuno. Non ho avvertito dello scetticismo nei miei confronti all’interno della società, ma il presidente è sempre in giro, aspetto di parlargli» (Roberto Mancini, allenatore dell’Inter). SCLERARE «Ogni tanto bisogna sclerare per sfogarsi. Ho ancora tanto da lavorare per ritornare in forma dopo l’infortunio, devo sistemare alcune cose, piccoli ma importanti particolari» (Filippo Fognini, tennista, a proposito del taglio a una mano che si è procurato sbattendo a terra la racchetta nella sconfitta agli Internazionali). NOTTI «Non dormo da due notti. Non auguro a nessuno di vivere quello che ho vissuto io in queste ore. Non mi era mai capitato: è stata una mazzata. Se una non è forte, rischia di venire schiacciata da un peso del genere» (Valentina Diouf, giocatrice di pallavolo, esclusa a sorpresa dalle convocazioni della nazionale azzurra).