13 maggio 2016
Giovanna Arrigoli detta Jojò, 41 anni. Di Melito (Napoli), camorrista, un passato in carcere per spaccio di stupefacenti, titolare del bar Blue Moon dove s’incontravano boss e affiliati degli Amato Pagano, si vestiva da uomo, s’era fatta asportare il seno, aveva una storia con una donna così importante da portare la fede all’anulare
Giovanna Arrigoli detta Jojò, 41 anni. Di Melito (Napoli), camorrista, un passato in carcere per spaccio di stupefacenti, titolare del bar Blue Moon dove s’incontravano boss e affiliati degli Amato Pagano, si vestiva da uomo, s’era fatta asportare il seno, aveva una storia con una donna così importante da portare la fede all’anulare. Sabato 7 maggio la compagna, non riuscendo a contattarla da due o tre giorni, denunciò la sua scomparsa ai carabinieri. Ritrovata cadavere lunedì 9 maggio, semisepolta in una buca, in una zona isolata di via Giulio Cesare, alla periferia di Melito. Qualcuno, forse perché non aveva pagato una partita di droga, forse perché s’era rifornita fuori dal sistema, in un mercato parallelo, l’aveva fatta inginocchiare e poi l’aveva freddata con tre colpi: due alla testa, uno al cuore. Prima di sabato 7 maggio a Melito, Napoli.