varie, 12 maggio 2016
TOCCHI «Retrocessione? Quando sento parlare di retrocessione mi tocco le palle» (Maurizio Zamparini, presidente del Palermo)
TOCCHI «Retrocessione? Quando sento parlare di retrocessione mi tocco le palle» (Maurizio Zamparini, presidente del Palermo). ERRORI «Questo finale di stagione, che non sarà da buttare solo se servirà per non sbagliare di nuovo, la prossima. Cioè se quella che giocheremo sarà l’ultima Europa League: aspettando ancora la Champions, ma non aspettandola e basta» (Mauro Icardi, calciatore, attaccante dell’Inter). PROFUMI «Non va la complessità attuale: ci sono meno lotte e meno spettacolo. È una F1 diversa, nei rumori e nei “profumi”. Certo, abbiamo più aree da esplorare, però siamo andati troppo avanti e servirebbe tornare indietro. Non è semplice: anche se una cosa è ovvia, non è detto che sia fattibile» (Sebastian Vettel, pilota di F1, della Ferrari). MINIATURA «Un gruppo si crea da solo con le capacità dei singoli. Bisogna saper stare insieme, coi difetti e i pregi: è quella la chiave. Però credo sia una cosa abbastanza naturale, viviamo in una società e la squadra è una società in miniatura» (Roberto Donadoni, allenatore del Bologna). TIFOSO/1 «A casa mia, o eri del Toro o della Juventus: io ero appassionato della Juve, andavo a vedere Baggio, Möller, Vialli. Poi è normale che questa cosa un po’ è svanita, giocando per sedici anni contro di loro, anche se alla Juve non ho segnato molti gol…» (Alberto Gilardino, calciatore, attaccante del Palermo). TIFOSO/2 «Da ragazzino ero un milanista sfegatato, uno da Fossa dei Leoni, partivo da Melegnano con gli amici e andavo a San Siro con la metro: l’ultima gara è stata la semifinale di Champions 2007, Milan-Manchester 3-0» (Francesco Acerbi, calciatore, difensore del Sassuolo). FINITO «Eppure sono convinto di non aver perso tutto. Questo pensiero che a 19 anni sono quasi finito, solo perché ho fatto un anno in B, non mi riguarda. Ho giocato 34 partite e mi serviva. Sono come un portiere che esce dalla Primavera e va in B: il percorso di un ragazzo normale» (Simone Scuffet, calciatore, portiere del Como, solo due anni fa considerato la più grande promessa italiana). RIMBABINTO «Qualcuno tenta di farmi passare per rimbambito e io non ci sto. Anche trent’anni fa parlavo così, mi esprimevo così. Ho girato il mondo, conosco il calcio come pochi, non mi sono rincoglionito di colpo» (Giovanni Trapattoni, ex allenatore, ora commentatore per la Rai).