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 2016  aprile 30 Sabato calendario

IL SACCHI SONNAMBULO DI BARCELLONA

Cesare Cadeo è un volto noto della tv, ha lavorato per Canale 5 e Raidue e forse non tutti ricordano che, negli Anni 80 e 90, è stato consigliere d’amministrazione del Milan. Cesare Cadeo sta per compiere 70 anni – li farà a luglio – e in una videointervista a Repubblica.it ha cominciato a mettere in fila i suoi ricordi, anche calcistici: «Io c’ero quando Berlusconi stava trattando l’acquisto del Milan e tutti gli dicevamo di chiudere l’affare, così a un bel momento lui ci fulminò con una battuta: “Eh, tanto i soldi non sono mica vostri”, disse». Bello l’aneddoto ambientato alla vigilia di Milan-Steaua Bucarest, finale di Coppa dei Campioni 1989, al Camp Nou di Barcellona, partita epocale per milioni di milanisti, che i rossoneri vinsero per 4-0. «Ero in ritiro con la squadra all’hotel Radisson, ma in quella notte praticamente non si dormì», ha rievocato Cadeo.
I giocatori entravano e uscivano dalle stanze. Sacchi urlava nel sonno: «“Uno vada, uno venga”, diceva».
E in effetti sembra di sentirlo l’Arrigo mentre straparla di tattica nel dormiveglia, preoccupato di dare le giuste indicazioni ai suoi ragazzi anche nelle ore riservate al riposo. Un racconto che fa a pugni con la mistica del ritiro come luogo inaccessibile e super sorvegliato, specie prima di un impegno cruciale. La tensione rende incontrollabile tutto. Marco Tardelli, ai tempi della Nazionale di Enzo Bearzot, era soprannominato il Coyote: prima degli incontri importanti non dormiva mai, salvo crollare all’alba per poche ore. Ma il Sacchi semi-sonnambulo di Barcellona ’89 batte chiunque di una spanna.