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 2016  maggio 03 Martedì calendario

APPUNTI PER GAZZETTA - ARRESTATO IL SINDACO DI LODI WWW.CORRIERE.IT Un appalto cucito su misura per la società sportiva «amica», in modo da escludere le altre contendenti

APPUNTI PER GAZZETTA - ARRESTATO IL SINDACO DI LODI WWW.CORRIERE.IT Un appalto cucito su misura per la società sportiva «amica», in modo da escludere le altre contendenti. Il sindaco di Lodi, Simone Uggetti (Pd), è stato arrestato martedì mattina dal Nucleo di polizia tributaria della Guardia di Finanza di Lodi con l’accusa di turbativa d’asta in relazione all’appalto per la gestione delle piscine comunali scoperte, in via di aggiudicazione alla società «Sporting Lodi». Uggetti, 42 anni, nativo di Sant’Angelo Lodigiano (Lodi), fin da giovanissimo è esponente della sinistra giovanile lodigiana e, dopo essere stato consigliere comunale per la città di Lodi dal 1995 al 2005, è stato dal 2005 al 2013 assessore all’Ambiente, Urbanistica, Mobilità Sostenibile e Attività Produttive nelle due giunte comunali di Lodi guidate da Lorenzo Guerini. È stato eletto sindaco di Lodi il 10 giugno 2013 al ballottaggio con il 53,62% dei voti. shadow carousel Simone Uggetti, la carriera politica Martedì mattina i militari in borghese si sono presentati nell’abitazione di via Magenta intorno alle 8, hanno prelevato il sindaco e lo hanno successivamente accompagnato nel suo ufficio in Comune, in piazza Broletto, e poi nella caserma della guardia di finanza in via Vistarini. Con lui arrestato anche l’avvocato Cristiano Marini, consigliere della società «Sporting Lodi» e della società «Astem spa», la ex municipalizzata partecipata dallo stesso Comune, che è anche socia della «Sporting Lodi». Marini è anche fratello del sindaco di San Martino in Strada Luca Marini, responsabile provinciale enti locali del Pd di Lodi. L’ipotesi di reato è turbativa d’asta e si tratta di una gara d’appalto recente. L’indagine – confermano il procuratore capo facente funzioni di Lodi Sara Mantovani e il pm titolare dell’inchiesta Laura Siani – è partita due mesi fa grazie alle segnalazioni di un dipendente del Comune, accortosi che qualcosa nella gestione della gara non andava. «La turbativa – afferma la Mantovani – si è realizzata attraverso il confezionamento del bando con l’espresso riconoscimento di punteggi che potessero favorire la società Sporting Lodi SSD e garantire il buon esito dell’appalto. La collusione tra il sindaco e l’avvocato Marini era volta all’aggiudicazione del bando alla società Sporting, che alle spalle aveva la Wasken Boys (storica società sportiva di Lodi) che di fatto avrebbe gestito il servizio con l’aggiudicataria ma che si preferiva non far figurare in quanto più nota al pubblico e dunque suscettibile di attirare maggiori critiche e controlli». A inchiodare la «joint venture» tra Uggetti e Marini intercettazioni telefoniche e controlli su computer privati e del Comune. Il gip del tribunale di Lodi ha deciso su richiesta della procura di applicare la custodia cautelare in carcere per il rischio di reiterazione del reato ma soprattutto per l’alta possibilità d’inquinamento delle prove. Negli ultimi giorni gli indagati avrebbero infatti effettuato diversi tentativi – in parte riusciti – di cancellare elementi indispensabili alle indagini, compresa la formattazione su computer e altri supporti informativi anche in Comune. Uggetti si trova ora nel carcere milanese di San Vittore, mentre Marini è stato portato a Pavia. «L’indagine prosegue», afferma il comandante provinciale della Gdf Massimo Benassi. Non è noto se al momento vi siano altri indagati, ma non è affatto escluso. La «Sporting» gestisce già la piscina coperta della Faustina, che era stata costruita in project financing per un costo complessivo di 13 milioni di euro. L’appalto era stato assegnato dall’allora giunta Guerini, mentre i lavori si erano conclusi durante il mandato amministrativo di Uggetti. In città aveva suscitato clamore e proteste, un paio di settimane fa, il fatto che quest’anno la stagione estiva di tutte e tre le piscine scoperte di Lodi - oltre che della Faustina, anche della Belgiardino e della Ferrabini - fosse stata assegnata alla «Sporting Lodi». Tre società sportive cittadine dopo l’aggiudicazione avevano annunciato un esposto. Le operazioni sono tuttora in corso con l’acquisizione di documenti in Comune. Uggetti è stato temporaneamente sospeso dalla carica di sindaco e le sue funzioni sono state assegnate al vicesindaco e assessore alla Cultura e Istruzione Simonetta Pozzoli. Immediate le reazioni politiche alla notizia dell’arresto di Uggetti. «Non passa giorno per il Pd senza che arrivi un’indagine o un arresto per un suo importante esponente» dice Paolo Grimoldi, Segretario della Lega Lombarda e deputato della Lega Nord. «Nel 2015 - ricorda Grimoldi - il Pd ha visto ben 83 suoi amministratori, partendo dai Comuni per arrivare su su fino al Governo, indagati, rinviati a giudizio, arrestati in carcere e a domicilio, condannati in primo grado, condannati in appello, condannati in via definitiva». Attacca anche il M5S. «Tutto sembra essere partito da un esposto del Movimento 5 Stelle» scrive Luigi Di Maio in un post pubblicato sul blog di Beppe Grillo che a sua volta commenta l’arresto e scrive: «il sindaco piddino di Lodi Simone Uggetti, farà carriera nel partito di Verdini!». Si dice sorpreso per l’inchiesta e l’arresto il segretario del Pd Lombardo Alessandro Alfieri che definisce populisti e giustizialisti i Cinquestelle. « Confidiamo si arrivi il prima possibile ad accertare la verità - dice Alfieri - da parte nostra siamo certi che Uggetti, che negli anni si è distinto per essere un amministratore serio e capace, si dimostrerà estraneo ai fatti che gli vengono contestati» REPUBBLICA.IT Il sindaco di Lodi, Simone Uggetti (Pd), è stato arrestato dal Nucleo di polizia tributaria della Guardia di Finanza per turbativa d’asta. E’ accusato di aver favorito, facendo confezionare "un bando su misura", la società Sporting Lodi nella gestione delle piscine comunali scoperte della città. Insieme a lui è stato arrestato anche l’avvocato Cristiano Marini, consulente della Sporting. L’accusa che viene mossa loro è turbata libertà degli incanti: avrebbero "alterato il libero svolgimento della gara" attraverso "il confezionamento del bando con l’espresso riconoscimento di punteggi che potessero in concreto favorire la Sporting Lodi SSD e garantirle il buon esito dell’appalto". La finalità: "ottenere vantaggi per sé in termini di consenso politico elettorale e per la società aggiudicataria". Severo il giudizio che il gip di Lodi Isabella Ciriaco esprime su di lui nell’ordinanza di custodia. Uggetti viene descritto come "un soggetto autoritario che riesce a imporsi" ed è in grado "di intimidire i testimoni". Non solo: "Il ruolo pubblico - prosegue - gli ha consentito di intessere rapporti privilegiati con vertici politici e anche delle forze dell’ordine". E ancora: "Ha tradito l’alta funzione e l’incarico attribuitogli dai cittadini gestendo la cosa pubblica in maniera arbitraria e prepotente". Arrestato il sindaco di Lodi, la pm: "Per lui ritorno economico e politico" Condividi "Il movente? Ottenere consenso politico". Il sindaco puntava a "controllare direttamente ed esclusivamente" la gestione delle piscine comunali, ottenendo così "evidenti risvolti politici economici". Secondo la pubblica accusa, "il movente della condotta tenuta dagli indagati sarebbe da individuare (...) nell’esigenza di controllare direttamente ed esclusivamente la gestione comunale degli impianti natatori". Così facendo il sindaco avrebbe ricavato "vantaggi per sé in termini di consenso politico elettorale e per la società aggiudicataria" e sarebbe divenuto "il gestore, in condizioni monopolistiche, di tutti gli impianti natatori comunali, acquisiti sostanzialmente senza alcuna concorrenza, con minimo dispendio economico e conseguenti evidenti risvolti positivi economici (negli anni precedenti gli impianti hanno fruttato nel periodo estivo oltre 100mila euro di utile)". "Inquinava le prove". Uggetti e Marini avrebbero "tentato, in alcuni casi anche con successo, di occultare prove indispensabili per la ricostruzione dei fatti". Come? Ad esempio, spiegano i pm, "attraverso la formattazione di alcuni computer" sia di loro proprietà sia del Comune. Per quanto riguarda la Sporting - spiegano i pm Laura Siano e Sara Mantovani - si trattava di una società di facciata che aveva dietro di sé la Wasken Boys, società più nota che i due indagati avrebbero preferito non comparisse nella vicenda "in quanto più nota al pubblico e quindi suscettibile di attirare maggiori critiche e controlli". Oltre ad essere accusato di "inquinamento di prove", il sindaco ha incontrato il colonnello Benassi, comandante provinciale della Finanza (debitamente registrato), "finalizzato certamente a carpire - sono le parole del gip - informazioni sulle indagini in corso". Ma anche "a screditare il possibile concorrente escluso che sapeva essere un suo possibile denunciante". L’inchiesta. L’indagine parte quando, a metà marzo, una dipendente - Caterina Uggé - si rivolge alla Guardia di Finanza e presenta un esposto sull’appalto. La donna si rifiuta, già da gennaio, di seguire le indicazioni del sindaco per realizzare un bando su misura per la Sporting Lodi, e viene emarginata in Comune. Sarà un altro dipendente dell’amministrazione a scrivere il capitolato. Inoltre, il 29 febbraio scorso, si legge nell’ordinanza, "una volta entrata nell’ufficio del sindaco, la Uggè si trova di fronte ad una situazione davvero grave, prima che imbarazzante per la donna: il sindaco Uggetti si trovava in compagnia dell’avvocato Mariani. I due, insieme, stavano esaminando e correggendo la bozza del bando di gara che lei stessa aveva trasmesso giorni prima a Uggetti". Situazione che "spiazza e infastidisce" la dipendente comunale, che decide così di presentare un esposto alla guardia di finanza. Dal momento in cui arriva la denuncia, gli investigatori seguono in diretta, con intercettazioni telefoniche e ambientali, l’iter dell’appalto. La Finanza segue tutte le trattative tra Uggetti e Marini, i loro incontri, le riunioni in Comune, gli scambi di mail. E gli investigatori si accorgono che gli arrestati cercano anche di cancellare tutte le tracce informatiche delle loro comunicazioni, utilizzando un tecnico comunale. Ed è per questo - per il rischio di inquinamento delle prove, oltre che per quello di reiterazione del reato - che la procura chiede e ottiene la misura cautelare. Alla fine il sindaco ottiene il suo obiettivo. Col bando preconfenzionato per la Sporting Lodi, partecipa alla gara solo un’altra società. La base d’asta, di 5000 euro, si alza di pochissimo, solo fino a 7500, per un appalto che garantisce ricavi anni da circa 300 mila euro. Il sindaco di Lodi: "Così ho risparmiato sulla foto di Mattarella" Condividi Le intecettazioni. "E se formattiamo?". E’ il 6 aprile 2016 e iniziano a circolare, anche sulla stampa, voci su una possibile indagine in merito alla gara d’appalto. Il sindaco propone all’avvocato Marini di formattare il computer che, secondo la Procura, conterrebbe le prove della turbativa d’asta. Marini risponde con una battuta : "Se formattiamo tutto il computer (sorride)...Mi sparo in testa". "No, estrai tutti i documenti e formatti", ribatte il primo cittadino. Secondo il gip, "davvero nessun dubbio può sussistere in merito alla colpevolezza degli indagati dell’illiceità dell’attività compiuta come comprovato dalle numerose conversazioni che documentano il timore di Uggetti e Marini che il bando emanato potesse essere oggetto di indagini di polizia giudiziaria, alla luce degli esposti intervenuti e dal clamore mediatico dato al bando dai soggetti rimasti di fatto e sostanzialmente esclusi dello stesso". "No, vabbè siamo stati disattenti", dice Marini in un altro passaggio dell’intercettazione e Uggetti: "Sì, sono stato un coglione io e che soprattutto all’inizio quando non so cioè...ho troppe cose...". Guerini: "Uggetti persona corretta e limpida". Subito dopo l’ordinanza di custodia cautelare, Uggetti, successore del conterraneo Lorenzo Guerini (è stato anche per due volte suo assessore quando Guerini era sindaco di Lodi) è stato sospeso dalla carica. "Le funzioni di rappresentanza e di coordinamento dell’amministrazione - si sottolinea in una nota ufficiale del Comune - vengono pertanto assunte dal vice sindaco, Simonetta Pozzoli". Uggetti è stato assessore all’Ambiente e Mobilità durante i due mandati di Guerini sindaco, dal 2005 al 2012. "Ho conosciuto in questi anni Simone Uggetti come amministratore competente e accorto e come persona più che corretta e limpida - è il commento di Guerini - Detto questo, piena e totale fiducia nel lavoro dei magistrati, confidando che si faccia chiarezza con la massima rapidità". Appalti, arrestato sindaco Pd di Lodi: "Pilotò bando delle piscine comunali per avere consenso politico" Uggetti (a sinistra) con Renzi a un evento pubblico Condividi Una vita nel Pd. Uggetti, 39 anni, nativo di Sant’Angelo Lodigiano (Lodi), è stato il naturale erede di Guerini. Politicamente schierato con l’ala sinistra del Pd, aveva fatto tutta la carriera interna al partito, prima come segretario giovanile, poi all’interno di Pds, Ds e, infine, Pd. Quindi consigliere comunale e poi assessore con Guerini. Pur essendo schierato con l’ala bersaniana, Uggetti ha sempre incassato il sostegno del renziano Guerini, anche nelle elezioni amministrative. E, infatti, il 10 giugno 2013, viene eletto sindaco: al ballottaggio ottiene il 53,62% dei voti, entrando formalmente in carica dal giorno successivo. Le reazioni. Immediati i commenti politici all’ennesimo scandalo nel Pd, dopo il caso Campania e quello di Siracusa. I commenti dei grillini partono a raffica, da Beppe Grillo ("Anche oggi un sindaco #arrestatopd) a Gianmarco Corbetta, capogruppo M5S Lombardia ("Gli amministratori locali del Pd sono una sciagura per i Comuni italiani") fino a Gianluca Corrado, candidato sindaco a Milano: "Chi sarà il prossimo? Com’è possibile che questi casi coinvolgano sempre esponenti del partito di Renzi?". Risponde ai grillini il segretario del Pd lombardo, Alessandro Alfieri: "Respingiamo le illazioni populiste e giustizialiste dei Cinquestelle - commenta - L’inchiesta ci ha colti di sorpresa. Confidiamo si arrivi il prima possibile ad accertare la verità". Caustico anche Salvini, segretario Lega Nord, con un post su Fb: "Dopo il presidente del Pd della Campania indagato, dopo il consigliere comunale del Pd di Siracusa arrestato, oggi è il turno del sindaco del Pd di Lodi. Forse nel Pd di Renzi c’e’ qualche problema di onestà? La prossima riunione la terrano a San Vittore o a Rebibbia?". 29/4/2016 POZZALLO (RAGUSA) - Un consigliere comunale del Pd di Siracusa, Antonio Bonafede, di 31 anni, è stato arrestato questa mattina dalla polizia di Stato a Pozzallo, nel Ragusano, mentre stava per imbarcarsi su traghetto diretto a Malta con circa 20 chilogrammi di droga. Agenti della squadra mobile di Siracusa, coordinati dalla dirigente Rosa Alba Stramandino, in collaborazione con colleghi della stessa struttura della Questura di Ragusa, diretta da Anonino Ciavola, hanno fermato sul piazzale prima dell’imbarco Bonafede ed altri due uomini Salvatore Mauceri, 32 anni e Antonio Genova, 44 anni. All’interno di un borsone e di un trolley la polizia di Stato ha trovato e sequestrato 16 chili di marijuana e tre chili e mezzo di hashish. I tre sono accusati di spaccio di sostanze stupefacente. Gli arresti sono arrivati al termine di una complessa attività di osservazione e di pedinamento da parte della mobile. I tre sono stati condotti in carcere su disposizione della Procura di Ragusa.