Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2016  aprile 22 Venerdì calendario

VECCHI «A

me dà una grande gioia quando vedo Totti giocare, mi gaso. Se posso dirlo, lo sento come fosse un mio amico. Non so, forse perché siamo “vecchi” uguali, cioè, non proprio così vecchi dai!» (Valentino Rossi, pilota della Yamaha).

FRETTA «Non capisco la fretta di fare tutto e subito. Serve gradualità, sbagliare ti aiuta, perché gli errori ti fanno crescere. Sono soddisfatto del mio percorso, non rimpiango nulla» (Rolando Maran, allenatore del Chievo Verona).

RITMI «Cerco sempre i ritmi giusti, rispettare gli orari per non stravolgermi, rispettare gli avversari anziché odiarli. Finora ha funzionato» (Gregorio Paltrinieri, nuotatore).

PIGNOLO «Una grande prestazione si costruisce ogni giorno curando il riposo, l’alimentazione, la preparazione e la vita privata. E io sono molto pignolo» (Fabio Aru, ciclista).

CURA «Sino a 26-27 anni non ho mai curato il mio corpo, ora lo faccio anche troppo» (Massimo Maccarone, calciatore, attaccante dell’Empoli).

CAMPIONCINI «Un campioncino come Bernardeschi deve imparare a crossare anche con il destro e a segnare di destro quando arriva a pochi metri dalla porta» (Ciccio Graziani, ex calciatore).

NULLA «Abbiamo fatto tantissimo, ma in realtà ancora nulla. Ora bisogna ripulire i pensieri, non leggere, non ascoltare, rimanere concentrati. Lottare su ogni pallone e in ogni istante, come finora» (Claudio Ranieri, allenatore del Leicester, capolista in Premier League).

STORIA «La Ferrari è la Ferrari e la Ducati è come la Ferrari, perché i suoi tifosi sono molto fedeli al marchio, sono una famiglia e non ci sono altre Case che vantino qualcosa di simile. Se diventi un pilota Ducati, devi provare a fare la storia» (Jorge Lorenzo, pilota della Yamaha che il prossimo anno correrà con la Ducati).

DISCOTECA «È come quando vai in discoteca, vedi una ragazza che ti piace, le chiedi di ballare e lei sceglie un altro. È ovvio che avremmo preferito che Jorge restasse, sarà triste chiudere un’era che tocca la nona stagione» (Lin Jarvis, managing director della Yamaha, a proposito dell’addio di Lorenzo a fine stagione).

MATRIMONIO «Olimpiadi e poi matrimonio. A settembre mi sposerò e vivremo nella casa che abbiamo comprato tre anni fa. Sarà il mio anno ma non solo dal punto di vista sportivo ma anche umano perché poi fino a dicembre penserò solo a me stessa» (Tania Cagnotto, tuffatrice).