21 aprile 2016
Francesco Bosco, 47 anni. Napoletano, ex tassista, un anno fa aveva perso la madre e da allora viveva solo in un bell’appartamento pulito, ordinato, coi davanzali pieni di piante fiorite e curate
Francesco Bosco, 47 anni. Napoletano, ex tassista, un anno fa aveva perso la madre e da allora viveva solo in un bell’appartamento pulito, ordinato, coi davanzali pieni di piante fiorite e curate. L’altra notte fece entrare in casa qualcuno che conosceva, tra i due chissà perché scoppiò una lite e a un certo punto l’altro, afferrato un grosso posacenere di metallo, glielo suonò sulla testa fino a sfondargli il cranio. Notte di mercoledì 20 aprile al quinto piano di una palazzina al civico 143 di via Michelangelo da Caravaggio, nel cuore della Napoli borghese.