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 2016  aprile 19 Martedì calendario

DNA «L’Inter ha nel Dna un’incoerenza morale, sembra sempre sul punto di intraprendere una strada regolare invece ricade in un animo sinusoidale e impazzito» (Paolo Bonolis, conduttore tv, gran tifoso dell’Inter)

DNA «L’Inter ha nel Dna un’incoerenza morale, sembra sempre sul punto di intraprendere una strada regolare invece ricade in un animo sinusoidale e impazzito» (Paolo Bonolis, conduttore tv, gran tifoso dell’Inter). MASSIMO «L’emozione è arrivata alla fine della gara, quando mi sono reso davvero conto di tutto. È il massimo che mi potesse succedere. Sono milanese, ho giocato nel Milan dai pulcini fino alla prima squadra e adesso sono l’allenatore» (Cristian Brocchi e l’esordio sulla panchina del Milan). SILENZIO «Sono talmente arrabbiato con me stesso che per la prima volta in vita mia sarò il silenzio stampa. Evidentemente non riesco a capire le dinamiche del calcio, forse perché sono un neofita, ma proprio non ci arrivo. Così, per non dire cose clamorose preferisco tacere» (Massimo Ferrero, presidente della Sampdoria, a proposito del gol di Dodò annullato nell’ultima sfida contro il Milan). SOCIAL «Quando mi sveglio la prima cosa che faccio è fare il giro dei social, aggiornarmi su Nba e nuoto, su chi mi ha cercato. A meno che alle 6 mi svegli l’antidoping: sta succedendo una volta a settimana, anche sei volte al mese» (Gregorio Paltrinieri, nuotatore). STELLE «Il problema delle stelle, quando diventano allenatori, emerge se pensano ancora a se stessi in primo piano, sbagliando, perché l’attenzione deve essere su chi alleni e non viceversa. La stella che allena deve fare un passo indietro e puntare tutte le luci sulla nuova stella. Devi essere maturo per capire le nuove regole del gioco, quello che conta è lui adesso» (Boris Becker, ex tennista, allenatore di Novak Djokovic). RAGAZZINO «A quasi 34 anni inizio una nuova carriera. Sto bene come quando avevo 20 anni. Mi sento un ragazzino. E il merito è anche di un nutrizionista col quale ho seguito una dieta particolare di cui vi parlerò. Ho perso 7 chili grazie a Saverio Militano ho fatto un riequilibrio metabolico ormonale. Il cibo non c’entra, posso mangiare tutto» (Marco Borriello, attaccante dell’Atalanta). BASTA «L’obiettivo come per ogni atleta è quello di ritirarsi al top. Valentino, ad esempio, ne ha ancora, immagino che voglia vincere e poi lasciare. Ma io non so se voglio fare come lui. La verità è che capire quando è il momento di dire basta è la cosa più difficile» (Lewis Hamilton, pilota di F.1, della Mercedes).