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 2016  aprile 18 Lunedì calendario

APPUNTI PER GAZZETTA - ALTRI 400 MIGRANTI MORTI


REPUBBLICA.IT
BRUXELLES - "Un grande benvenuto" alla proposta italiana sui migranti dalla Commissione Europea, un altrettanto grande "no grazie" dalla Germania, il cui consenso è evidentemente decisivo per il passaggio comunitario del "migration compact", il pacchetto di misure proposto da Roma. Il governo tedesco, in particolare, è contrario al ricorso agli eurobond perché "non vede alcuna base per un finanziamento comune dei debiti per le spese sostenute dagli Stati membri per la migrazione" fa sapere il portavoce Steffen Seibert, ricordando che vi sono altri strumenti disponibili nel bilancio europeo.
Il governo tedesco, assicura Seibert, "esaminerà in modo approfondito" le proposte di Renzi, ma la Germania resta "per una soluzione complessiva europea", che tenga in considerazione anche la rotta del Mediterraneo. "È importante che noi pensiamo anche ad altre misure". Tra "le altre misure", Berlino inserisce una sua proposta riguardante gli strumenti finanziari per affrontare la crisi dei migranti: una tassa sulla benzina, di cui il ministro tedescodelle Finanze "Wolfgang Schaeuble ha già discusso col presidente Jean Claude Juncker". riferiscono fonti Ue.

Il peso della posizione tedesca induce alla cautela anche la Commissione Ue sull’utilizzo degli eurobond. La portavoce Margaritis Schinas fa sapere che su quella precisa misura "sono state formulate anche altre proposte. Non posso dare, in questa fase, una posizione della Commissione Ue". Per contro, la stessa portavoce esprime come "il presidente della Commissione Jean Claude Juncker" sia "molto contento" del "migration compact" promosso dal premier italiano, "lavoreremo a stretto contatto con Matteo Renzi". Mentre il presidente del Consiglio europeo Donald Tusk manifesta il suo apprezzamento per l’iniziativa italiana con un tweet.
In una lettera aperta indirizzata venerdì 15 aprile a Juncker e a Tusk, Renzi aveva formulato le sue richieste ai vertici dell’Unione. Tra i punti, un impegno finanziario forte a livello europeo per fronteggiare l’emergenza immigrazione; un impegno da concretizzarsi anche attraverso gli eurobond. Nella proposta vengono delineati i "migration bond", l’emissione di bond comuni per l’immigrazione.

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I ministri degli Esteri dell’Unione si incontrano oggi in Lussemburgo per discutere di immigrazione, proprio nel giorno in cui si registra l’ennesima tragedia nel mar Mediterraneo: il Consiglio dell’Ue, presieduto dall’alto rappresentante per la politica estera e di sicurezza comune Federica Mogherini, sarà anche la prima occasione di discussione della proposta italiana per i 28 Stati membri.

IL BARCONE CHE SI ROVESCIA
Un barcone con più di 400 migranti, per la maggior parte somali (ma ci sarebbero anche etiopi ed eritrei), si sarrebbe rovesciato nel Mar Mediterraneo mentre cercava di raggiungere le coste meridionali dell’Europa. Si teme per una nuova strage in mare con centinaia di morti. Ma è prudente il ministro deli esteri Paolo Gentiloni: "Stiamo cercando di avere notizie ulteriori, soprattutto dalle autorità egiziane. In ogni modo è un motivo in più per discutere il ’migration compact’ preparato dall’Italia".

Le prime notizie sulla tragedia sono arrivate stamane dalla Bbc Arabic secondo cui i migranti "erano a bordo di quattro imbarcazioni sfasciate". Il corrispondente della Bbc in Kenia ha anche fatto sapere di aver parlato con i parenti di tre giovani somali della stessa famiglia che sarebbero tra i migranti annegati. L’ambasciatore somalo in Egitto ha dichiarato che stanno facendo verifiche sull’accaduto. Secondo la stampa somala, le squadre di soccorso sono riuscite a trarre in salvo solo 29 persone. Sui social media circola la notizia, ancora non confermata, che gli annegati erano partiti dall’Egitto e diretti in Italia.

Anche il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha commentato la nuova tragedia.del mare: "C’è veramente bisogno di pensare, oggi, di fronte ad una ennesima tragedia in cui sono morte centinaia di persone, ad un anno da una tragedia in cui ne morirono 800", ha detto nel corso della cerimonia di presentazione dei candidati ai premi David di Donatello.

E cominciano le reazioni dal mondo politico. Per il segretario della Lega nord Matteo Salvini: "Affondano barconi nel mediterraneo, 400 immigrati dispersi. Altro sangue sulla coscienza dei trafficanti di uomini, altro sangue sulla coscienza dei politici finti buoni complici dell’invasione".

Intanto sei cadaveri sono stati recuperati ieri sera su un gommone carico di profughi diretto verso l’Italia che si trovava nel Canale di Sicilia, a circa 20 miglia dalle coste libiche. Nel corso dell’operazione sono state salvate 108 persone.

E stamattina il prefetto Vittorio Piscitelli, Commissario straordinario del governo per le persone scomparse ha fatto sapere che "la nave incaricata dalla Marina militare di effettuare il recupero del peschereccio, carico di migranti, affondato esattamente un anno fa al largo delle coste libiche, è in navigazione verso quella zona di mare. Le operazioni si dovrebbero concludere con l’aggancio e il trasporto di questo relitto nel porto di Augusta, verso la fine del mese di aprile. Poi comincerà il lavoro di recupero dei corpi dal barcone, per metterli a disposizione delle squadre di medici legali", ha detto a Voci del Mattino di Radio1 Rai. "Sul numero dei morti non esistono cifre attendibili - ha sottolineato Piscitelli - Qualche superstite parlava di 700-800 persone nel barcone. Noi, fuori dalla nave, abbiamo trovato 169 corpi,
mentre la Marina militare, valutando le dimensioni dello scafo, ha stimato che nella stiva possano esserci dai 200 ai 400 corpi. Certo, visto come gli scafisti trattano gli immigrati, il rischio che il numero sia più elevato esiste ma ovviamente ci auguriamo che non sia così".

ILGIORNALE.IT


Matteo Renzi puntava tutto sul suo Migration compact, il piano che l’Italia ha presentato all’Europa per aiutare i Paesi in difficoltà e arginare "l’invasione" di migranti economici verso il Vecchio Continente.

Ma la risposta dell’Unione Europea non è stata così calorosa come sperava il premier. "La Commissione Ue dà un grande benvenuto" alla proposta e il "presidente Juncker è molto contento che l’approccio europeo trovi forte sostegno", ha detto il portavoce della Commissione Ue Margaritis Schinas che ha aggiunto: "Lavoreremo a stretto contatto con Matteo Renzi per continuare a spingere per avere più Europa". Un’accoglienza positiva a prima vista che stride quando la portavoce è entrata nel merito del piano e in particolare sull’uso di Eurobond per finanziare le misure per gestire la crisi: "La Commissione Ue ha sempre sostenuto che occorre essere immaginativi", ha detto, "Abbiamo preso buona nota della proposta italiana, ma sono state formulate anche altre proposte. Non posso dare, in questa fase, una posizione della Commissione Ue".

Chi ha attaccato senza mezze misure l’Italia, invece, è la Germania che tramite il portavoce di Angela Merkel ha bocciato su ogni fronte la proposta: "Il governo tedesco non vede alcuna base per un finaziamento comune dei debiti per le spese degli stati membri per la migrazione", ha risposto il portavoce del governo Steffen Seibert, ricordando che vi sono altri strumenti disponibili nel bilancio europeo e sottolineando che Berlino "esaminerà in modo approfondito" le proposte di Renzi "per una strategia esterna completa sulla migrazione". "È importante che noi pensiamo anche ad altre misure", ha concluso.

SERGIO BRIGUGLIO SU LAVOCE.INFO


Matteo Renzi puntava tutto sul suo Migration compact, il piano che l’Italia ha presentato all’Europa per aiutare i Paesi in difficoltà e arginare "l’invasione" di migranti economici verso il Vecchio Continente.

Ma la risposta dell’Unione Europea non è stata così calorosa come sperava il premier. "La Commissione Ue dà un grande benvenuto" alla proposta e il "presidente Juncker è molto contento che l’approccio europeo trovi forte sostegno", ha detto il portavoce della Commissione Ue Margaritis Schinas che ha aggiunto: "Lavoreremo a stretto contatto con Matteo Renzi per continuare a spingere per avere più Europa". Un’accoglienza positiva a prima vista che stride quando la portavoce è entrata nel merito del piano e in particolare sull’uso di Eurobond per finanziare le misure per gestire la crisi: "La Commissione Ue ha sempre sostenuto che occorre essere immaginativi", ha detto, "Abbiamo preso buona nota della proposta italiana, ma sono state formulate anche altre proposte. Non posso dare, in questa fase, una posizione della Commissione Ue".

Chi ha attaccato senza mezze misure l’Italia, invece, è la Germania che tramite il portavoce di Angela Merkel ha bocciato su ogni fronte la proposta: "Il governo tedesco non vede alcuna base per un finaziamento comune dei debiti per le spese degli stati membri per la migrazione", ha risposto il portavoce del governo Steffen Seibert, ricordando che vi sono altri strumenti disponibili nel bilancio europeo e sottolineando che Berlino "esaminerà in modo approfondito" le proposte di Renzi "per una strategia esterna completa sulla migrazione". "È importante che noi pensiamo anche ad altre misure", ha concluso.