varie, 18 aprile 2016
APPUNTI STATISTICHE FIORENTINA-JUVENTUS
È la settantasettesima volta che la Fiorentina ospita la Juventus a Firenze in campionato, anche se il termine «ospitare» forse è un po’ fuorviante in questo caso, vista l’accesa rivalità tra le due squadre e le rispettive tifoserie. E c’è da giurarsi che anche oggi il pubblico del Franchi riserverà un accoglienza molto poco ospitale alla formazione allenata da Massimiliano Allegri.
Negli anni i due club hanno imparato a detestarsi - sportivamente parlando – e nei 76 march precedenti in casa i viola sono usciti vincitori finora 26 volte, sconfitti in 20 occasioni, mentre i pareggi sono stati 30. Cento i gol realizzati e 86 quelli subiti nel totale delle partite casalinghe.
Se guardiamo però complessivamente agli scontri tra le due squadre, comprendendo anche i match disputati a Torino, le statistiche si sovvertono, spostandosi decisamente dalla parte dei bianconeri. I numero sono impietosi: su 153 partit, 32 sono le vittorie della Fiorentina, 71 quelle della Juventus e 50 i pareggi, con 165 gol viola e 250 bianconeri.
L’ultimo precedente al Franchi risale al girone d’andata dello scorso campionato, con uno 0-0 finale. Mentre l’ultima volta che la Fiorentina ha sconfitto la Vecchia Signora davanti al suo pubblico fu il 20 ottobre 2013, con un’incredibile rimonta da 0-2 a 4-2: alle reti nel primo tempo di Carlitos Tevez e Paul Pogba risposero nella ripresta Pepito Rossi con una tripletta e Joaquin, quattro reti nel giro di un quarto d’ora, dal 66esimo all’ottantesimo minuto.
Più amaro per i viola il risultato nella partita d’andata in questo campionato: allo Juventus Stadium lo scorso 13 dicembre i campioni d’Italia in carica si imposero 3-1: il gol su rigore dopo soli tre munuti realizzato da Josip Ilicic si dimostro un’illusione perché seguì dopo tre minuti il pareggio di Quadraro e poi – solo negli ultimi dieci minuti – arrivarono le reti decisive di Mandzukic e Dybala.
Se vogliamo però fare una breve storia dell’accesa rivalità il punto di svolta potremmo rintracciarlo nello scudetto del 1982, scippato dai bianconeri secondo i viola. Quel campionato le squadre arrivano appaiate all’ultimo turno. A Cagliari viene annullato un gol buono di Graziani, a Catanzaro viene dato un rigore dubbio che Brady trasforma. Zeffirelli dà del mafioso a Boniperti (gli costerà 40 milioni). Sale sulla ferita a maggio 1990, finale di Coppa Uefa: 3-1 per la Juve all’andata con arbitro sotto accusa («Ladri» urla lo stopper viola Pin ai microfoni Rai), 0-0 al ritorno. Il giorno dopo Baggio viene ceduto alla Juve, con conseguente sommosse in città. L’anno dopo il Divin Codino a Firenze si procura un rigore ma non lo tira, De Agostini lo sbaglia, i viola vincono e Baggio esce dal campo con una sciarpa viola.
Ma c’è un motivo più antico per tante insofferenza e parte da un 11-0 che la Juventus infligge alla Fiorentina il 7 ottobre 1928 contro una squadra di dilettanti. Il secondo episodio acuisce il risentimento: il 22 febbraio 1953 i bianconeri rifilano un 8-0 a una Fiorentina in nove per gli infortuni di Cervato e Virgili.
A Firenze l’astio è così radicato che dopo lo strappo-Baggio tutti i giocatori bianconeri che passano in viola (da Torricelli a Gentile da Maresca a Di Livio, fino ad arrivare al mister Paulo Sousa) devono sottostare a una cerimonia goliardica, la cosiddetta “degobbizzazione”.
D’altra parte anche i numeri non aiutano a fra vivere con serenità questo incontro perché la squadra con cui la Fiorentina ha perso il maggior numero di partite complessive in Serie A è proprio la Juventus, con cui ha perso un totale di 71 partite. E sempre i bianconeri sono la squadra con cui con la Viola ha subito il maggior numero di reti, 250 in tutto. Insomma, oggi scriveremo un altro capitolo della storia di odio tra queste due splendide nemiche.