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 2016  aprile 13 Mercoledì calendario

PAOLA & LAURA – Roma, aprile «Ah, sei tu la giornalista? Dai, vieni con me, andiamo a fare uno scherzo a Paola

PAOLA & LAURA – Roma, aprile «Ah, sei tu la giornalista? Dai, vieni con me, andiamo a fare uno scherzo a Paola. Diciamole che devi fare l’intervista ora». È l’una di notte di giovedì, siamo agli Studios di Via Tiburtina e le prove generali della seconda puntata dello show Laura & Paola, in onda su Rai 1 il venerdì, sono appena finite. Ma la Pausini è ancora scatenata. La vittima della boutade è la sua socia, Paola Cortellesi, che all’idea di un’intervista notturna si mette subito a ridere. «Non è vero, Laura sei la solita!». Finisce con un selfie a tre e l’appuntamento al giorno dopo. «Noi ci compensiamo perfettamente», ci spiegherà poi la Cortellesi. «Laura è un’entusiasta, un vulcano, apre le braccia e va. Io sono riservata e a volte anche un po’ legnosa. Ci siamo trovate. Non avrei potuto mai fare questo spettacolo se non con lei. Laura è la forza, io il metodo». Il risultato è uno show elegante, divertente, che fa ridere e riflettere. Dove c’è spazio per i monologhi della Cortellesi sul bullismo e sulla violenza sulle donne, e per la Pausini che fa una irresistibile imitazione della Vanoni. «Il giorno dopo mi ha scritto: “Sei splendida”», racconta Laura. «Meno male, temevo si offendesse. Ma mi hanno scritto cose bellissime anche Giorgia e Jovanotti da New York. Eros Ramazzotti si è ripreso mentre rideva ai nostri sketch e mi ha mandato il video». Del resto, nella tv italiana due donne che tengono le redini di uno show insieme, senza fare né le vallette né la spalla a un uomo, sono rivoluzionarie. Per trovare una cosa simile, dobbiamo risalire al Milleluci di Mina e Raffaella Carrà, un’era geologica fa. «Io ho sempre creduto nella solidarietà e nell’alleanza tra donne», ci dice la Cortellesi. «Quando ci uniamo, siamo invincibili». Ma la vera forza di Laura e Paola è che sono amiche per davvero. «Ci siamo conosciute grazie al nome delle nostre figlie, che sono nate a pochi giorni una dall’altra», racconta la Pausini. «Io ho chiamato mia figlia Paola, mentre la Cortellesi l’ha chiamata Laura. Giorgia, amica di entrambe, mi ha dato il suo numero e l’ho chiamata». Quindi è stata la cantante a fare il primo passo. «Come sempre, la Pausini è una stalker», ride l’attrice. «Quando prepari uno show di questo tipo, capitano momenti di tensione», spiega la Pausini. «C’è il problema tecnico, l’ospite che ti dà buca. Ma se accanto hai un’amica vera, superi tutto». E in effetti, durante le prove Laura e Paola ridono, si abbracciano, si danno il cinque. E non mancano i momenti di complicità tra la cantante e il suo compagno Paolo Carta, che dirige l’orchestra dello show. Lei lo chiama «il Maestro più bono del mondo», lo stuzzica, in un momento di pausa improvvisano un ballo e lei fa il casquet. Soprattutto, si vede che qui comandano due mamme. Gironzolando per il backstage, ci imbattiamo nella kid’s room, il camerino dei bambini, con giochi, orsacchiotti e cavalluccio a dondolo. È la stanza riservata alle figlie di Laura e Paola, entrambe di tre anni, e ai figli di chi lavora allo show. «L’idea è stata della Pausini», dice la Cortellesi. «Le nostre figlie così sono sempre con noi», spiega la cantante. «Mentre facciamo le prove, loro si divertono. In fin dei conti, siamo due mamme normalissime. Anche se la mia bambina, a tre anni, ha girato il mondo e mi dice: “Mamma, vieni a trovarmi nel mio camerino”». Venerdì 15 c’è l’ultima puntata dello show, con Eros Ramazzotti, Biagio Antonacci, Elio e le Storie Tese, Stefano Accorsi e Beppe Fiorello. E poi? «Non so come farò a stare senza Paola», dice la Pausini. «Fosse per me farei altre dieci puntate». D’accordo, ragazze, ma in Rai ora siete corteggiatissime. E se domani vi chiamano per proporvi Sanremo? «In realtà ce l’hanno già buttata lì», risponde la Pausini. «Ci hanno chiesto: “Cosa fate a febbraio”? Sono lusingata, ma mi farebbe paura». Terrorizzate dall’Auditel? «Non voglio sembrare snob», dice la Cortellesi, «ma non ho l’ossessione degli ascolti. Per me conta altro. Per esempio, un’insegnante su Facebook ha scritto che i ragazzi della sua classe più indisciplinata si sono messi ad ascoltare con attenzione le mie parole sul bullismo. Sono queste le cose che restano». Girando per i camerini, scopriamo, a sorpresa, che la Pausini è ordinatissima, mentre la Cortellesi è più confusionaria. «Sono ordinata di testa», spiega. «Quando sono sul set, aiuto anche la segretaria di edizione. Ma degli oggetti non mi curo e dopo un po’ mi sfuggono di mano, è più forte di me». Che cosa avete imparato l’una dall’altra? «Laura ha tentato di farmi diventare più social», dice la Cortellesi. «Ho aperto un profilo su Twitter e ogni tanto scrivo un messaggio tremando. Io invece vorrei insegnarle a darsi una calmata. E a fare più sport». «Io la ginnastica la faccio con il mio fidanzato», interviene Laura ridendo. «In realtà, ci piacciamo così come siamo. Non siamo come quelle pazze che si mettono con un uomo e vogliono cambiarlo». Dopo l’ultima puntata, le strade di Laura e Paola per un po’ si separeranno. La Pausini girerà gli stadi italiani con il tour di Simili, il suo ultimo album, mentre la Cortellesi sarà sul set del film Mamma o papà, con Antonio Albanese e la regia di Riccardo Milani, suo marito. Resisterete lontana l’una dall’altra? «Per fortuna Laura mi ha regalato un quadro con una foto di noi due insieme», risponde Paola. «Peccato la cornice glitterata. Ma le voglio così bene che, nonostante i glitter, me lo appendo in casa».