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 2016  aprile 13 Mercoledì calendario

DAVIDE, IL DELFINO, ERA GIA’ CAPO DELLO STAFF

Chi lo chiama già garante, chi lo cita per nome per accreditarsi già nel nuovo corso del Movimento. È a Davide Federico Dante Casaleggio, primogenito del fondatore del M5S Gianroberto Casaleggio, che oggi sono puntati gli occhi del popolo Cinque Stelle. E ora Davide Casaleggio è possibile che entri formalmente a far parte dell’associazione M5S, presieduta ancora da Beppe Grillo e dove Gianroberto Casaleggio era un pilastro.
Davide è descritto come schivo, ancora più del padre, ma non ha il sacro fuoco della politica, glaciale e attentissimo alla Casaleggio Associati, azienda fondata insieme al guru dei Cinque Stelle nel 2004. Ha 39 anni, è esperto di commercio elettronico e di social network. È figlio del primo matrimonio di Gianroberto Casaleggio con la linguista inglese Elizabeth Birks, ed è cresciuto folgorato, come il padre, dalle possibilità che offre la Rete. Anche a livello politico, e nel mondo pentastellato aveva già compiuto incursioni significative. Fu Davide nel 2014 ad accompagnare Beppe Grillo nella visita a Nigel Farage per decidere le alleanze politiche degli eurodeputati e fu Davide a comparire a Cernobbio a fianco del padre al forum Ambrosetti.
Ma è stato sempre Casaleggio junior a mettere a punto la piattaforma web Rousseau, il sistema operativo per attivare la democrazia diretta e partecipata del Movimento in rete, inaugurata ieri con un forte intento simbolico per trasmettere al popolo del Cinque Stelle l’ultimo desiderio del loro leader visionario.
Appassionato di immersioni, Davide, possiede il 30% delle quote della Casaleggio Associati, la stessa quota del padre. È laureato in Economia Aziendale alla Bocconi, con una tesi su “L’impatto strategico di Internet nel settore dei corrieri espresso”. Ha scritto due libri “I modelli dell’e-business” (Tecniche Nuove) e “Tu sei Rete” (Casaleggio Associati) con la prefazione dell’attore Alessandro Bergonzoni che gliela firmò dopo essere stato contattato via mail. Ha anche pubblicato articoli per la rivista Harward Business Review sulle strategie applicate ai dispositivi mobili e sull’internet delle cose. Fin dal 2009 dirige i meetup, le cellule movimentiste grilline da cui poi sono emersi i candidati al Parlamento e ai comuni.
Anche lui dovrà confrontarsi con il testamento politico scritto che ha lasciato suo padre. E infatti, i parlamentari M5S si aspettano che Davide diventi il nuovo garante. Insieme a Beppe, però, che ieri sul treno Napoli-Milano ai passeggeri che gli chiedevano un pensiero rispondeva: «È una grave perdita umana e politica. Per come ha vissuto ora non posso tirarmi indietro». Ed è così anche per Casaleggio jr che su facebook nell’ultimo periodo cercava di restituire le stesse visioni ecumeniche e le metafore sulla felicità care al padre. Un mese fa, all’ultima riunione tra Gianroberto e il direttorio a Milano, c’era anche lui, Davide, che si è sempre occupato di amministrare i siti satellite del Movimento: da “lafucina.it” a “Tzetze.it”. Ha seguito in prima persona la certificazione delle liste per le amministrative controllando requisiti e fedina penale. Ed è ancora Davide che si occupa di tenere i rapporti con gli avvocati.
Più complicato, ora, gestire le correnti interne che con la morte del fondatore del M5S, usciranno allo scoperto. La prima divisione è tra quelli che hanno conosciuto Gianroberto e chi no. Il filtro tra il guru e gli eletti era lo staff, ovvero la squadra di esperti web capitanata proprio da Davide Casaleggio, figura speculare e distante da Luigi Di Maio che è arrivato nella clinica dove era ricoverato il leader M5S accompagnato proprio da un membro dello staff della Casaleggio Associati. E ora, tra Luigi e Davide c’è «un rapporto tutto da costruire», specificano all’interno del M5S. Tra i due non c’è mai stato il feeling che legava il guru milanese e il delfino campano, piuttosto una relazione formale. Il mondo degli attivisti però, e qui sta la differenza con Di Maio, conoscono Davide Casaleggio solo per nome e ogni volta che compariva come possibile erede politico avevano espresso la preoccupazione di trasformarsi in un partito dinastico. In queste ore c’è chi ricorda un aforisma di Roosevelt caro a Gianroberto Casaleggio: «Tieni gli occhi sulle stelle, ma i piedi in terra». Ma tra le 5 stelle del Movimento e la terra, c’è di mezzo il web, e l’azienda futurista ora in mano a Casaleggio jr.