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 2016  aprile 14 Giovedì calendario

CAZZEGGIO

«Ma perché avevate dubbi? Avete fatto un cazzeggio infinito» (Aurelio De Laurentiis, presidente del Napoli, rispondendo alle domande sulla conferma del mister Maurizio Sarri per la prossima stagione).

PAROLE «Il presidente Campedelli è un personaggio particolare, di poche parole. Mi assomiglia: per questo andiamo d’accordo» (Sergio Pellissier, calciatore, attaccante del Chievo Verona).

BASTA «Con eterna gratitudine al presidente Berlusconi, che ci ha fatto sognare e vincere tutto, non si può andare avanti così. Vogliamo parlare di Galliani e delle ultime campagne acquisti? Basta, restituite ai tifosi il vero Milan!» (Matteo Salvini, politico, leader della Lega Nord, tifoso milanista).

VALORI «L’Atletico incarna i valori della vita reale, quelli che spesso sono andati persi. Il Barcellona e le altre grandi d’Europa hanno campioni eccezionali, noi abbiamo il cuore e il pubblico» (Diego Simeone, allenatore dell’Atletico Madrid che ha conquistato la semifinale di Champions battendo il Barcellona).

DNA «Nel mio Dna c’è sempre stata la voglia di mettersi in discussione: ecco perché ho preferito vestire la maglia di 12 squadre diverse piuttosto che stare in panchina» (Marco Borriello, calciatore, attaccante dell’Atalanta).

RAGAZZINO «Mi sento un ragazzino ma ho 31 anni e ho accumulato l’esperienza per non farmi condizionare dall’ambiente, né in positivo né in negativo. Sono un professionista, e Dio aiuta chi lavora» (Cristiano Ronaldo, calciatore, attaccante del Real Madrid).

STILE «Alonso, Vettel e Hamilton sono un gradino sopra tutti. Però, ora che sono qui, non voglio copiare quello che fanno Fernando o gli altri. Vorrei coltivare un mio stile, il nome Sainz, e diventare un buon pilota» (Carlos Sainz, pilota di F. 1, della Toro Rosso).

TREND «Guardo ai miei avversari, al loro stile, ma se guardo a quanto vanno veloce non mi concentro sul mio lavoro, che è tagliare per primo il traguardo. Trend interessanti? No. Vedo anzi che ci sono sempre meno arrivi in volata, per cui è sempre più difficile vincere per i velocisti» (Mark Cavendish, ciclista, della Dimension Data).

MUSO «Rimpianti? Nessuno. Ho fatto le mie scelte, qualche volta a muso duro, e non ho mai cercato scuse se le cose non sono andate come immaginavo. Ma per fortuna è capitato assai poco nella mia carriera di atleta» (Federica Pellegrini, nuotatrice).