Elisa Manacorda, la Repubblica 12/4/2016, 12 aprile 2016
MAGARI GRIGIE MA SEMPRE PANTERE
Se non dovessi farlo più, sarei davvero molto triste: parola di una settantasettenne d’eccezione, Jane Fonda. Che certo è un po’ più in forma delle sue coetanee di mezzo mondo, ma c’è da scommettere che così dà voce a molte signore silenti che praticano tra le lenzuola con una certa soddisfazione. È vero che, in generale, dopo la menopausa, le signore si appannano, ed è vero che gli uomini cominciano a vedere una certa differenza tra quel che vorrebbero e quel che riescono a fare; ma è anche vero che quando la vita di coppia resta forte, il sesso ne è parte integrante, con gioia e conforto, condito da erotismo, sensualità e anche qualche fantasia proibita. Lo dimostra una ricerca condotta dall’università di Manchester dallo studioso di scienze sociali David Lee, e pubblicata sugli Archives of Sexual Behavior, all’interno dell’English Longitudinal Study of Ageing (ELSA), che dal 2002 monitora le caratteristiche socioculturali di 6200 ultracinquantenni britannici. Ebbene, dice Lee, indagando per la prima volta il comportamento sessuale delle persone mature, abbiamo scoperto quanto il sesso sia parte integrante della loro vita: quasi l’80 per cento dei maschi sessantenni e oltre il 50 per cento delle donne di pari età sostengono di avere fatto sesso nei dodici mesi appena trascorsi, e in percentuale ancora maggiore (80-90 per cento) di averne avuto desiderio. Le fantasie erotiche sono molto frequenti negli uomini (quotidiane o settimanali nel 60 per cento degli over 60), meno nelle donne (20 per cento circa). Risultati analoghi si ottengono con un’indagine simile condotta dal Center for Sexual Health Promotion dell’università dell’Indiana che mostra come il sesso sia fondamentale nel 46 per cento degli over 70 uomini e nel 33 per cento delle coetanee donne, che si esprime in rapporti vaginali, sesso orale o pratiche di autoerotismo.
E tuttavia, se la fantasia vola e se la coppia tiene sul piano di quel sentimento che non può non avere un’espressione erotica, non sempre il corpo è all’altezza. Le donne sessualmente attive tra i 50 e gli 80 anni lamentano con una certa frequenza il calo del desiderio (32 per cento nell’indagine ELSA) e le difficoltà a raggiungere l’orgasmo (27 per cento), mentre per i maschi il problema è sempre quello, la difficoltà di erezione (39 per cento).
Preoccupazioni condivise anche nel nostro paese: il 75 per cento degli italiani – sostiene una recente indagine promossa dall’Osservatorio di Tradapharma, in collaborazione con Doxa Duepuntozero, su oltre 1.500 uomini e donne tra i 25 e i 65 anni – teme il calo del desiderio, una delle cause che influisce maggiormente sull’insoddisfazione della coppia. Tanto da essere considerato problema serio soprattutto dagli over 50, dal 73% delle donne e dal 79% degli uomini. Tutto sta a vedere cosa s’intende per calo del desiderio: un’area grigia dove si confondono la paura delle difficoltà del corpo (dolore, impotenza, inadeguatezza) e l’assuefazione al partner.
In ogni caso non sempre al calo del “desiderio” corrisponde l’addio all’eros. Perché al servizio delle coppie che vogliono continuare ad avere l’intimità di sempre, ma anche di quelle di nuova formazione (è sempre più frequente “fidanzarsi” a 50 anni) ci sono un buon numero di presidi medici capaci di attutire gli enigmi dell’età. E della menopausa, quando l’alterazione degli equilibri ormonali induce secchezza vaginale, dunque dolore nei rapporti, pruriti, e difficoltà nel raggiungere l’orgasmo: una donna su due, secondo la ricerca europea EuRevive del 2015, soffre di Atrofia Vulvo-Vaginale (AVV), che nel 69 per cento dei casi impatta in maniera significativa sulla vita sessuale, tanto da spingere a evitare gli amplessi (in ben il 67 per cento del campione). Per contrastare la secchezza vaginale le soluzioni sono diverse. La terapia ormonale sostitutiva, con i suoi pro e i suoi contro, rappresenta una scelta per il 5 per cento delle donne in menopausa.
Ma il farmacista è in grado di consigliare anche terapie locali vaginali (in genere ovuli) a base di ormoni, o sostanze di origine vegetale, gel idratanti e lenitivi, lubrificanti, prodotti a base di vitamina E. Risolto questo problema non irrilevante, per le donne è quasi fatta: purché non abbiano paura a mostrarsi con quegli anni in più. La palla passa ai compagni, che devono però imparare a relazionarsi con la nuova età della loro partner. Viagra o non viagra.