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 2016  aprile 06 Mercoledì calendario

Potenza, aprile Fa rumore l’inchiesta che ha fatto dimettere la ministra Federica Guidi. 1) Com’è partita? La ministra dello Sviluppo economico si è dimessa perché il suo compagno Gianluca Gemelli è indagato per «traffico d’influenze illecite»: un reato introdotto nel 2012 per punire i mediatori che approfittano della corruzione di un pubblico ufficiale

Potenza, aprile Fa rumore l’inchiesta che ha fatto dimettere la ministra Federica Guidi. 1) Com’è partita? La ministra dello Sviluppo economico si è dimessa perché il suo compagno Gianluca Gemelli è indagato per «traffico d’influenze illecite»: un reato introdotto nel 2012 per punire i mediatori che approfittano della corruzione di un pubblico ufficiale. In una telefonata intercettata, lei alla fine del 2014 gli dà notizie su un emendamento alla legge di stabilità che favorirebbe la Total. E la società petrolifera francese ha dato un subappalto da 2,5 milioni di euro alla ditta ingegneristica di Gemelli. 2) Che cosa prevede l’emendamento incriminato? Facilita il collegamento del giacimento di gas e petrolio di Tempa Rossa (in provincia di Potenza) al porto di Taranto, con un oleodotto. Lo Stato avoca a sé le competenze sulle autorizzazioni, per superare i «no» della Regione Puglia. A Taranto il petrolio sarà stoccato in due nuovi serbatoi e aumenterà il traffico di petroliere, con proteste dei cittadini. 3) Il petrolio lucano inquina? Lo sostengono da anni Giuseppe Di Bello, tenente della Polizia provinciale di Potenza, e il radicale Maurizio Bolognetti. A rischio sarebbe il lago del Pertusillo, riserva d’acqua potabile per l’acquedotto pugliese. Di Bello è stato assolto in Cassazione dalle condanne per «rivelazione di segreti d’ufficio» (i dati sull’inquinamento). 4) Cosa provocherebbe l’inquinamento? Il trattamento dei residui nell’impianto Eni di Viggiano (Potenza). Questo è il secondo ramo dell’inchiesta. Gli inquirenti, in attesa di dati epidemiologici, ipotizzano il reato di «disastro ambientale». Eni invece sostiene che tutti i parametri sono rispettati. 5) Perché è finita agli arresti la sindaca di Corleto Perticara (Pz)? Rosaria Vicino (Pd) avrebbe imposto alla Total assunzioni clientelari all’impianto Tempa Rossa. 6) Perché è indagato il capo di stato maggiore della Marina? L’ammiraglio Giuseppe De Giorgi avrebbe concesso alla Total, tramite Gioielli, l’uso di un molo del porto militare di Augusta per le petroliere, al fine di acquisire benemerenze presso la ministra Guidi, responsabile del programma di investimenti da 5,4 miliardi di euro della Marina militare. È il terzo filone dell’inchiesta. 7) Quanto petrolio produce la Basilicata? I giacimenti lucani sono i più grandi dell’Europa continentale. Producono 80 mila barili al giorno (ogni barile sono 159 litri): il 70% del petrolio e il 14% del gas italiano. Coprono l’8% dei consumi nazionali. L’Italia ha riserve per almeno un miliardo di barili. Le prime scoperte in val d’Agri risalgono a cento anni fa, ma lo sfruttamento è iniziato solo nel 1990, grazie a nuove tecniche estrattive. 8) Quante royalties pagano le società petrolifere? In tutta Italia 350 milioni annui, di cui la metà in Basilicata. L’Eni, società petrolifera nazionale, ha dovuto rinunciare dal 1992 all’esclusiva sui pozzi nazionali (che aveva dai tempi di Enrico Mattei, con gli impianti Agip a Cortemaggiore in Emilia), aprendosi alla concorrenza europea. Così sono arrivate in Lucania anche la francese Total e la anglo-olandese Shell. 9) Perché è importante il nuovo giacimento Tempa Rossa? Perché produrrà da solo altri 50 mila barili al giorno, con 1,6 miliardi di investimenti internazionali, centinaia di posti di lavoro, e un ulteriore alleggerimento della nostra bolletta energetica. 10) Perché il petrolio di Tempa Rossa sarà esportato, invece di restare in Italia? Perché è denso, pesante, pieno di zolfo. Ottimo per ricavarne bitume, ma non può essere lavorato nella raffineria Eni di Taranto. Quindi va in altri impianti, per esempio in Turchia. Ma il mercato del petrolio non conosce confini, ed è influenzato anche dai prezzi fluttuanti. 11) Una volta quando si scopriva l’“oro nero” si festeggiava. Perché oggi invece gas e petrolio sono visti con sospetto? Se si rispettano le norme, l’inquinamento provocato dall’estrazione è inesistente. Il trasporto dalla Lucania a Taranto avviene con oleodotto per evitare il rischio dei camion. Ma se ci sono versamenti dovuti a incidenti o fughe, ne soffrono soprattutto le falde acquifere: alcuni pozzi, infatti, sono profondi 6 chilometri. 12) Come andrà a finire? Il premier Matteo Renzi si è preso tutta la responsabilità politica: «Sono fiero di avere sbloccato l’investimento di Tempa Rossa, dopo anni di pastoie burocratiche. Se qualcuno ha commesso reati, pagherà».