Cristina Rogledi, Oggi 6/4/2016, 6 aprile 2016
Milano, aprile Anch’io ho la mia ricetta della felicità: devo avere vicino la mia famiglia, Fabio e le amiche, che per me sono ancora quelle della scuola
Milano, aprile Anch’io ho la mia ricetta della felicità: devo avere vicino la mia famiglia, Fabio e le amiche, che per me sono ancora quelle della scuola. E poi, naturalmente, ci tengo molto alla salute». Cristina Chiabotto, quando si accomoda accanto e “parcheggia” il suo metro e 18 di gambe, mette quasi soggezione. Fortuna che sorride e torna subito a essere la ragazza acqua e sapone che fa tanta “plin plin”. Quella che ti pare di conoscere da sempre. Anche perché, da quando ha vinto la corona di Miss Italia nel 2004, non l’abbiamo più persa di vista. Dagli spot tormentoni ai programmi tv - Ballando con le Stelle, lo Zecchino, Le Iene - l’ex reginetta non si è fatta mancare nulla. Comprese una sfilza di iniziative benefiche («ho ricevuto tanto dalla vita e sento il dovere di restituire qualcosa»). La incontriamo a Milano, in un mega loft dove scatta le foto per Oggi e per parlarci di una novità: dal 17 aprile, condurrà il nuovo cooking show di Canale 5, La ricetta perfetta, nove puntate con tre concorrenti e una giuria particolare. «Prima di tutto chi partecipa al nostro programma non è un aspirante chef», precisa Cristina, «e dovrà essere capace di unire cucina e business. I concorrenti, infatti, dovranno cucinare il piatto più buono ma anche il più adatto a diventare un prodotto pronto che sarà in vendita nella catena dei supermercati Lidl». I giudici quindi, per la prima volta, valuteranno la bontà della ricetta ma anche l’aspetto economico, ovvero il mercato che quel piatto potrà avere. Chi vincerà porterà a casa 100 mila euro e vedrà esposto sugli scaffali dei supermercati Lidl il suo piatto». Cristina, la sua trasmissione tira in ballo la felicità e, dunque le rifacciamo la domanda fatale: quand’è che si decide a mettere su famiglia con Fabio Fulco? «Me lo chiedono spesso. La verità è che dentro di me non sento ancora quell’esigenza, non è scattato il clic. E non dite che è perché ho dei dubbi, non è così. Fabio è l’uomo giusto ma non sono pronta. E non ho fretta». Siete fidanzati da dieci anni. Di solito sono sufficienti per capire se è «sì» o «no». «Intanto mi dà fastidio l’automatismo: siccome stiamo insieme da dieci anni dobbiamo sposarci. Come se fosse un iter. Perché? E poi il matrimonio è una cosa seria, è per sempre. Guardo i miei genitori che stanno insieme da una vita e si sono amati sempre, anche nei momenti difficili. Hanno cresciuto me e mia sorella facendo di noi delle persone solide, equilibrate, serene. Vorrei essere brava come loro». Be’, un paragone così non aiuta. «Sono fortunata, ho dei genitori meravigliosi. Mi piace lavorare sodo e, quando stacco, tornare dalla mia famiglia a riprendere ossigeno. Vado da loro, a Torino, tre volte al mese. Io e Fabio, invece, viviamo a Roma e, spesso, sono a Milano per lavoro. In pratica, sono sempre in viaggio». Dalle interviste di Fabio è chiaro che lui vuole diventare padre. «Sì, un figlio è un desiderio forte per lui, più del matrimonio. E anch’io sogno di diventare madre prima o poi, ma ho tempi diversi. Dopo aver vinto Miss Italia la mia vita ha subito un’accelerazione, è successo tutto di corsa, e io sento che ho voglia di rubare ancora un po’ di tempo per me stessa». Qual è la sua ricetta della felicità in tavola? «Il ragù di nonna Maria! A 85 anni ce lo prepara tutte le domeniche come un rito sacro. Lo cucina a fuoco lento per tre ore, con le polpette, come si fa dalle sue parti, a Benevento. Anch’io e Fabio abbiamo iniziato a farlo, la domenica a pranzo, e ci viene bene. Anzi, diciamo la verità: Fabio è un vero cuoco! Io sono brava solo con le torte salate, però do molta soddisfazione a chi cucina perché sono una buona forchetta. E non sono vegetariana: da brava piemontese sono abituata alla carne buona». Il carrello della spesa di Cristina Chiabotto: cosa compra in maniera compulsiva? «Sono fissata col burrocacao: ne ho tonnellate ma continuo a comprarne. E poi amo prendere le bevande: acqua, perché come sapete ne bevo molta, e vino rosso. Ho un’altra fissazione: lo spazzolino da denti. Lo cambio in modo maniacale. E poi acquisto tutto quello che è in formato da viaggio». Sembra una donna della Vergine. «Sono della Vergine. Infatti sono puntigliosa e pignola sul lavoro. Ma ho l’ascendente Sagittario: a casa sono disordinata e amo molto viaggiare» Su Instagram si chiama Vanillagirl. Perché? «Perché sono dolce? Voglio restare teenager in un mondo di lupi mannari». È vero che sognava di diventare criminologa? «Sì. Avrei voluto laurearmi in Psicologia perché amo studiare la mente umana e analizzo sempre chi ho di fronte». Ha pubblicato delle foto con la Seredova. Siete amiche? «Siamo le due spilungone di Torino. Non abbiamo il tempo di frequentarci ma siamo in buoni rapporti». Come fa a essere sempre in forma se è una buona forchetta? «Ho un buon metabolismo, faccio sport quando riesco ma non sono maniaca. Faccio Pilates e quando posso cammino veloce, non corro». Ci svela il suo sogno professionale? «Ho già avuto così tanto dalla vita! Mi butto? Mi piacerebbe condurre Sanremo in coppia con un uomo».