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 2016  marzo 27 Domenica calendario

VACCA AGUSTA, I GIOIELLI SONO FINITI IN UN COMPRO-ORO ROMENO

GENOVA Non finisce di stupire la storia di Francesca Vacca Agusta, scomparsa da Villa Altachiara a Portofino l’8 gennaio del 2001, il suo corpo fu ritrovato in mare due settimane dopo. L’inchiesta stabilì che la nobildonna, 58 anni e l’incubo di invecchiare, era precipitata dalla scogliera. Si aprì una battaglia fra tutti gli uomini della contessa per l’eredità. La vinse il suo ultimo compagno Maurizio Raggio. Ma i misteri non sono mai finiti.

Che fine hanno fatto, ad esempio, i gioielli della contessa, brillanti per un milione di euro? La risposta la dà ora il pm di Genova Emilio Gatti nell’avviso di conclusione indagini sul furto di gioielli avvenuto nel 2014 dalla villa di Rapallo di un amico di Raggio, l’imprenditore Tommaso Mambretti.

Il magistrato ritiene che quei gioielli — in realtà di Raggio — possano essere finiti in Romania, affidati a un compro-oro di Toporu dall’amica di Marco Barolo, imprenditore edile. La storia è complicata anche se alla fine il colpevole è il maggiordomo. I gioielli della contessa erano scomparsi da tempo, li cercava soprattutto il Fisco nei confronti del quale Raggio ha un contenzioso (è stato condannato a sei mesi di reclusione per aver sottratto beni sotto pignoramento da Villa Altachiara). Raggio avrebbe affidato i gioielli della contessa all’amico Mambretti per sottrarli al Fisco ma nell’agosto del 2014 i brillanti scompaiono dalla cassaforte. Mambretti e Raggio sospettano del maggiordomo cingalese, Hiran Perera, il solo a conoscere il pulsante elettronico per aprire la cassaforte. Affrontano l’uomo, la cui moglie è incinta, e lo minacciano. Perera si spaventa e va dalla polizia: «Non ho rubato io i gioielli ma adesso ho paura. Raggio ha detto che se non li restituivo avrebbero violentato mia moglie che aspetta un bambino e ucciso me». Partecipa alle intimidazioni Marco Barolo, amico di Mambretti. Ma — al termine delle indagini sul furto — il magistrato ha concluso che a rubare i gioielli sono stati il maggiordomo e il falso amico Barolo, quest’ultimo avrebbe poi affidato il malloppo alla fidanzata romena per piazzarlo all’estero. Perera e Barolo sono accusati di furto aggravato e tentata estorsione mentre Raggio è finito nei guai per «esercizio arbitrario delle proprie ragioni». Indagati anche due manovali ingaggiati per spaventare il maggiordomo. Quanto a Mambretti, oltre l’esercizio arbitrario delle proprie ragioni gli viene contestata l’«interferenza illecita nella vita privata». Il maggiordomo infatti scoprì che il datore di lavoro aveva piazzato delle telecamere nella sua camera da letto.