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 2016  marzo 18 Venerdì calendario

APPUNTI PER GAZZETTA - PRESO SALAH


REPUBBLICA.IT
BRUXELLES - Scene da Far West nel cuore dell’Europa, a Bruxelles, in una maxi operazione delle forze speciali di polizia che ha portato all’arresto di Salah Abdeslam. Il principale ricercato per gli attentati di Parigi del 13 novembre è stato ferito a una gamba. Si era rifugiato insieme a un complice, anche lui fermato dagli agenti e ferito, in un edificio di proprietà del Comune di Molenbeek, il quartiere della capitale belga nel quale Salah aveva ideato l’attacco a Parigi. Le forze dell’ordine, che hanno confermato la notizia dell’arresto, hanno compiuto una seconda incursione e hanno preso un terzo uomo, asserragliato dentro un appartamento.
Nel pomeriggio ci sono stati momenti ad alta tensione nell’area, completamente chiusa. Si sono sentiti una decina di spari. I passanti nella strada hanno sentito le forze speciali al megafono urlare ’uscite e arrendetevi’. Nell’area c’è anche una scuola e nel corso dello scontro a fuoco i bambini sono rimasti bloccati nelle aule.
La polizia belga ha effettuato oggi simultaneamente quattro perquisizioni a Bruxelles. Quando ha avuto notizia del blitz, il premier Charles Michel ha lasciato precipitosamente la sede del vertice Ue-Turchia. Theo Francken, il segretario di stato belga per l’asilo e le politiche migratorie, conferma l’arresto di Salah Abdeslam, sul suo account Twitter. "We hebben hem", ’lo abbiamo’, afferma su Twitter.
L’operazione, riferisce Le Soir, sarebbe stata anticipata da domani a oggi dopo la fuga di notizie sul ritrovamento delle impronte di Salah nell’appartamento di Forest. Gli inquirenti hanno capito di essere vicini alla cattura di Salah quando hanno trovato sue tracce nella casa di Forest National perquisita martedì. Impronte digitali e tracce di Dna sono infatti state ritrovate nell’abitazione dove, durante il blitz, è avvenuta una sparatoria in cui è rimasto ucciso un terrorista di origini algerine.
"Confermiamo che sono state trovate le impronte di Salah nell’appartamento" ha detto un portavoce della procura, Eric Van Der Sypt, che si è rifiutato di dire altro "nell’interesse dell’inchiesta stessa". Secondo la radio Rtbf, Salah potrebbe essere uno dei due uomini che si trovavano nell’appartamento e che si sono dati alla fuga.
Bruxelles, scoperte impronte di Salah nel covo dei terroristi
Emergono particolari sul terrorista algerino ucciso dalla polizia durante la sparatoria a Forest, Mohamed Belkaid. Sarebbe uno dei falsi migranti che Salah Abdeslam andò a prendere in Ungheria e con cui venne controllato alla frontiera austriaca. Sarebbe uno dei ricercati per la logistica degli attentati di Parigi sotto la falsa identità di Samir Bouzid, che effettuò un versamento da Bruxelles alla cugina di Abdelhamid Abaaoud, Hasna Ait Boulahcen, rimasti uccisi entrambi nel raid a Saint-Denis. La notizia annunciata dalla radio pubblica belga è stata confermata dalla procura federale.

GLI ATTENTATORI
Salah Abdeslam - arrestato
Francese, nato il 15 settembre 1989 a Bruxelles, è colui che ha noleggiato la Polo nera ritrovata al Bataclan. Non si sa che ruolo diretto abbia avuto venerdì notte, se fosse nella Seat con la terza squadra - quella che è entrata in azione nel X e XI arrondissment - o solo organizzativo. E’ ricercato in Belgio e in Francia. Dal 2009 al 2011 ha lavorato alla Stib, la compagnia dei trasporti pubblici di Bruxelles, dove faceva il tecnico nel deposito dei tram di Ixelles. Secondo la Libre Belgique era amico d’infanzia di Abdelhamid Abaaoud, indicato dai servizi come il "mandante" della strage.
Aggiornamento del 18 marzo 2016: Salah Abdeslam viene ferito e catturato dopo un blitz in un appartamento a Molenbeek, a Bruxelles. Secondo le ricerche condotte nella capitale belga, Salah era rimasto in città nell’ultimo periodo
Strage di Parigi: chi sono gli attentatori

Abdeslam Salah
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Abdelhamid Abaaoud - morto
Jihadista di cittadinanza belga, è sospettato di essere il ’cervello’ degli attentati di venerdì a Parigi. 27 anni, originario del quartiere di Molenbeek a Bruxelles, sarebbe legato anche agli attentati dello scorso gennaio a Verviers in Belgio. Appariva in molti dossier di criminalità comune per fatti commessi a Bruxelles tra il 2010 e il 2011. Oggi è in Siria e viene identificato come uno "dei boia più attivi dell’Is", secondo la radio Rtl. Si ritiene che fosse in collegamento con Salah Abdeslam. Dopo la sua partenza per la Siria, Abaoud è stato condannato a 20 anni di prigione in un processo per il reclutamento di jihadisti belgi. Nel 2014, era sulle prime pagine dei giornali belgi per avere rapito il fratello, allora 13enne, ed averlo portato con sé in Siria. Il padre si è costituito parte civile contro di lui per questo.

Aggiornamento del 18 novembre - Nel blitz nel quartiere parigino di St. Denis le forze speciali hanno cercato proprio Abaaoud
Aggiornamento del 19 novembre - Abaaoud viene identificato tra i terroristi uccisi nel raid di St. Denis. Con lui è morta la cugina Hasna Aitboulahcen.
Strage di Parigi: chi sono gli attentatori

Abdelhamid Abaaoud
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MAPPA: LUOGHI E CRONOLOGIA DEGLI ATTACCHI A PARIGI

PRIMA SQUADRA: STADE DE FRANCE

Bilal Hadfi - morto
Francese, nato il 22 gennaio 1995, risiedeva in Belgio. Aveva combattuto in Siria con lo Stato islamico, secondo una fonte dei servizi europei sentita dal Washington Post. E’ uno dei tre attentatori suicidi che si sono fatti esplodere fuori dallo Stade de France.
Strage di Parigi: chi sono gli attentatori

Bilal Hadfi
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Il "siriano" - morto
Uno dei kamikaze dello Stade de France è stato identificato grazie a un passaporto siriano, probabilmente contraffatto. Il nome che compare è quello di Ahmad Al-Mohammad, 25 anni, nato in Siria. Esiste però una concordanza tra le impronte digitali e quelle registrate in occasione di un controllo effettuato in Grecia nell’ottobre scorso dove l’uomo sarebbe arrivato con un flusso di rifugiati, sull’isola di Leros. Da lì con questo passaporto è passato in Macedonia, Serbia, Croazia e probabilmente Austria.
Strage di Parigi: chi sono gli attentatori

Almohammad Ahmad
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Terzo attentatore non identificato - morto


SECONDA SQUADRA: BATACLAN

Ismael Omar Mostefai - morto
Il primo attentatore suicida ad essere stato identificato. Aveva 29 anni, nato a Courcouronnes (Essonne). Con la sua giovane famiglia viveva a Chartres. Dal 2010 era negli archivi dei servizi francesi con un marchio "S", a indicare un rischio di radicalizzazione islamista. Era stato in Siria tra l’autunno 2013 e la primavera 2014. Faceva parte del gruppo di fuoco del teatro Bataclan.
Il kamikaze del Bataclan rapper in un video del 2009
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Strage di Parigi: chi sono gli attentatori

La casa di Chartres dove ha vissuto Omar Ismael Mostefai
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Samy Amimour - morto
Nato il 15 ottobre 1987 a Parigi, era originario di Drancy. Amimour era stato posto sotto controllo giudiziario nel 2012 per i suoi legami con gruppi terroristici e in relazione ad un fallito tentativo di recarsi in Yemen. Era ricercato dal 2013 per aver violato i termini del controllo giudiziario e nei sui confronti era stato emesso un mandato di cattura internazionale. Da due anni era in Siria, e suo padre era andato a cercarlo lì per tentare di convincerlo ad abbandonare la jihad. Anche lui faceva parte del gruppo del Bataclan.
Strage di Parigi: chi sono gli attentatori

Sami Amimour
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Terzo attentatore non identificato - morto


TERZA SQUADRA: blitz contro i ristoranti del X e XI arrondissment

Ibrahim Abdeslam - morto
Francese, nato il 30 luglio 1984, risiedeva a Bruxelles. Si è fatto esplodere davanti alla brasserie Comptoir Voltaire. Era conosciuto agli inquirenti per traffico di stupefacenti e furto. E’ comparso davanti al tribunale di Bruxelles all’inizio degli anni 2000 per reati di droga. All’operazione di Parigi avrebbe partecipato con il fratello Salah. Un terzo fratello, Mohamed, è stato fermato a Bruxelles e rilasciato senza accuse.

Possibili due attentatori non identificati. Secondo testimoni sulla Seat nera a bordo della quale si trovavano gli attentatori c’erano tre persone. Ci sarebbe dunque un’altra persone in fuga oltre a Salah