18 marzo 2016
Angelo Romano, 26 anni. Di Ponticelli (Napoli), «pieno di vita, sempre allegro», proprietario di una salumeria a Mariglianella, per salvare l’attività s’era indebitato con gli usurai che da qualche tempo lo minacciavano perché rivolevano i loro soldi
Angelo Romano, 26 anni. Di Ponticelli (Napoli), «pieno di vita, sempre allegro», proprietario di una salumeria a Mariglianella, per salvare l’attività s’era indebitato con gli usurai che da qualche tempo lo minacciavano perché rivolevano i loro soldi. L’altra sera dopo aver chiuso la bottega andò a prendere un cappuccino con la fidanzata, di cui era innamoratissimo. Tornando in auto verso casa d’un tratto si fermò, prese un coltello, si segò i polsi e si ferì al petto ma non riuscì a morire. Allora entrò nell’appartamento che divideva con il nonno, la madre e i due fratelli più piccoli, e lì, all’ingresso, si impiccò. Martedì 15 marzo a Ponticelli, Napoli.