varie, 14 marzo 2016
CAMORRA
«Un clan camorristico minacciò un medico per costringerlo ad alterare il test e far risultare Pantani fuori norma» (così scrive il pm Sottani nell’inchiesta di Forlì).
DENUNCIA «Ora basta, sono davvero stanco di tutte queste accuse infondate. E per giunta da parte di un ex ministro, una persona che dovrebbe parlare in modo responsabile. La denuncerò» (Rafa Nadal, tennista spagnolo a proposito delle accuse dalla ministra francese Roselyne Bachelot).
ARRESTO «Quando mi ruppi il tendine d’Achille, il mio fidanzato di allora, Angelo Mazzoni, si precipitò in pedana e fu arrestato. Quando in carrozzella andai alla premiazione tutto il palazzetto applaudì e io piansi con il mio allenatore» (Diana Bianchedi, ex oro olimpico del fioretto, ora direttore generale del comitato promotore di Roma 2024).
CRESCERE «Ci vuole pazienza. Abbiamo cominciato nel Duemila, le altre hanno 150 di storia alle spalle. Sabato è andata male, è vero: ma è nei momenti più duri, che il gruppo deve imparare a crescere» (Alfredo Gavazzi, presidente della Federazione Italiana Rugby).
DI PIÙ «Con questa squadra non si può fare di più» (Sinisa Mihajlovic, allenatore del Milan).
LAMPO «In tutta la mia carriera, non ho mai visto un portiere come Donnarumma. È incredibile, fa delle cose pazzesche e sono sicuro che farà una carriera da top player. E poi è un ragazzo umilissimo. Mario ha delle qualità che tutti conoscono ma deve capire che è giunto il momento di dare tutto. In un lampo sei a fine carriera. Se dai tutto, non avrai rimorsi ma l’importante è che capisca che è il suo momento. Lui è fortissimo» (M’Baye Niang, attaccante del Milan).
VIVO «Balotelli? Era meglio quando magari eccedeva un po’ fuori dal campo perché almeno in campo era vivo» (Frase spesso ripetuta nei corridoi di Milanello).
DIO «Zidane è sempre stato un dio molto umano, non è un bravo ragazzo e per questo piace a tutti, a volte nella sua vita ha dimostrato di non sapersi controllare a dovere» (Raymond Domenech, ex ct della Francia ora commentatore sportivo).
STATUA «Al momento, non giocherò qui nella prossima stagione. Certo, se rimpiazzassero la Torre Eiffel con una mia statua, potrei restare. In quattro anni abbiamo vinto quasi tutto» (Zlatan Ibrahimovic, calciatore del Psg, che domenica ha vinto il campionato francese con otto giornate d’anticipo).