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 2016  marzo 13 Domenica calendario

APPUNTI PER GAZZETTA - IL PD RISCHIA LA SCISSIONE


REPUBBLICA.IT
PERUGIA - È arrabbiato Pier Luigi Bersani. Non gli è piaciuto l’attacco di Matteo Renzi rivolto alla minoranza Pd ("Chi mi critica ha distrutto l’Ulivo", ha detto ieri il premier-segretario parlando alla scuola di formazione dem). Mentre Roberto Speranza, ufficialmente incoronato a Perugia come leader dell’opposizione interna, nelle conclusioni della kermesse di Sinistra riformista ribadisce il suo no a qualuque ipotesi di scissione: "Noi non restiamo nel Pd, noi siamo il Pd. Non c’è più Pd se non c’è più questo pezzo di partito".
Pd, Speranza: "Assenza segreteria dem a convention è errore gravissimo"
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Più tardi, ospite su RaiTre alla trasmissione In mezz’ora, Speranza chiarisce che a Perugia si sono poste le basi per costruire l’alternativa alla segreteria renziana: "Sono spaventato da una prospettiva neocentrista, le parole di Massimo D’Alema sono espressione di un disagio del nostro popolo". Per la maggioranza rispondono, con una nota congiunta, i due vicesegretari Guerini e Serracchiani: "Una nuova generazione sta provando a cambiare l’Italia e l’Europa. Non inseguiremo le polemiche di chi vorrebbe riportarci al tempo delle divisioni interne che hanno ucciso a morte i governi passati del centrosinistra. Quella parte della minoranza che polemizza sa dove trovarci, a lavorare in Parlamento, nelle città, in Europa, tra la gente per cambiare questo Paese, come stiamo facendo, insieme", affermano in una nota. Mentre il leader Ncd, Angelino Alfano, ’festeggia’. In una lettera agli iscritti scrive: "Grazie alle scelte da noi ispirate, Renzi ha litigato con la sua sinistra e ha sconfitto ed emarginato più comunisti lui in due anni che Berlusconi in venti. E ora tutte le contraddizioni a sinistra stanno emergendo con tutta la chiarezza. Anche nella vicenda della stepchild adoption, siamo riusciti a dimostrare che il buonsenso può vincere".
Ma torniamo a Perugia, dove è andata in scena la terza e ultima giornata del raduno della minoranza dem. Al suo arrivo all’ultima giornata del seminario di San Martino in Campo, l’ex segretario replica a tono al segretario: "Sì, lo ammetto, mi sono arrabbiato molto, se mi toccano l’Ulivo... Se al corso di formazione politica vai a dire che la sinistra ha distrutto l’Ulivo, che abbiamo aiutato Berlusconi... Ricordo che il centrosinistra ha battuto tre volte Silvio Berlusconi e che, pochi o tanti voti che io abbia preso, Renzi sta comodamente governando con i voti che ho preso io. Non io Bersani, io centrosinistra".
Pd, Bersani: ’’L’Ulivo? L’abbiamo fatto noi. Renzi è seduto sulle nostre spalle’’
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"Io, assieme ad altri -aggiunge l’ex premier - sto cercando di tenere dentro il Pd della gente che non è molto convinta di starci. A volte si ha l’impressione, invece, che il segretario voglia cacciarla fuori. Il segretario deve fare la sintesi, non deve insultare un pezzo di partito".
Pd, Bersani si sfoga: "Sembra che Renzi voglia cacciare pezzi di partito"
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Anche Gianni Cuperlo perde il suo consueto aplomb e sbotta, rivolto a Renzi: "Se posso dirlo qui: basta anche con questa denuncia di quelli che perdono e scappano via col pallone. A dirla tutta chi alza il dito e lo denuncia adesso è quello che ha vinto, si è tenuto il pallone per sé e ha espulso gli avversari". E poi: "Ha bloccato l’opera della Rottamazione sulla soglia del Palazzo. Ma non ha migliorato, anzi ha peggiorato l’arte di selezionare l’èlite. E ha tolto l’agibilità al suo partito, lasciando che a primeggiare sia l’opportunismo, anzi il trasformismo. Io l’avevo letto sui libri di storia. Ma ora l’ho vissuto dal vivo, concept live".
A replicare, dalla cattedra della scuola di formazione dem che si tiene a Roma, è il presidente del partito Matteo Orfini: "Nel momento in cui usciamo dai confini nazionali siamo considerati il governo e il partito più a sinistra d’Europa, poi torniamo in Italia e si apre una discussione sul fatto che siamo diventati di destra. È un dibattito lunare che non capisce nessuno".
Un tentativo di mediazione arriva invece da Walter Veltroni, attraverso una lettera sull’Unità. "Non sciupate il Pd. Lo vorrei dire a tutti i protagonisti del dibattito in corso in questi giorni. I toni si sono fatti aspri e si affaccia il rischio di scissioni, separazioni dolorose, possibili contraccolpi per il centrosinistra alle elezioni comunali. Senza il Pd, per come lo abbiamo immaginato e costruito, l’Italia è esposta al rischio che stanno correndo le democrazie occidentali", avverte. "Se si sciupa il Pd dopo vedo solo il baratro del dilagare di forme inimmaginabili di populismo".

Pd, Bersani si sfoga: "Sembra che Renzi voglia cacciare pezzi di partito"
Continua il botta e risposta tra la minoranza del Pd, riunita in convention a Perugia, e il presidente del Consiglio Matteo Renzi. "Io arrabbiato? Se mi toccano l’Ulivo... - ha detto l’ex segretario Pier Luigi Bersani - Ricordo che il centrosinistra ha battuto tre volte Silvio Berlusconi e che, pochi o tanti voti che io abbia preso, Renzi sta comodamente governando con i voti che ho preso io. Non io Bersani, io centrosinistra’’.
Video di Francesco Giovannetti