Alberto Flores d’Arcais, Affari&Finanza – la Repubblica 7/3/2016, 7 marzo 2016
PIÙ SILENZIOSO, ECOLOGICO, ECONOMICO LA NASA PROGETTA IL NUOVO CONCORDE
New York
Da quando, era il 26 novembre 2003, il Concorde fece il suo ultimo volo – non quello tradizionale da Parigi (o Londra) a New York, ma un più modesto volo tutto britannico Heathrow-Filton (l’aeroporto di Bristol) – i giganti del mondo aerospaziale avevano messo al lavoro i loro migliori cervelli per fare diventare realtà il nuovo sogno di un aereo superveloce. Adesso ci siamo. La Nasa (chi meglio di loro) ha annunciato un accordo-contratto con la Lockheed Martin per lo sviluppo del design di un aeroplano sperimentale supersonico alimentato con energie pulite. Costo iniziale dell’operazione di progettazione, 20 milioni di dollari, attribuiti dalla Nasa alla Lockheed anche nel quadro di una diversificazione delle attività dell’ente aerospaziale. Ad annunciare il primo X-Planes, il primo di una serie di progetti per aerei commerciali della Nasa previsti per l’anno fiscale 2017, è stato Charles Bolden, un ex astronauta ed ex generale dei Marines che il presidente Barack Obama ha nominato Administrator dell’agenzia spaziale Usa nel luglio 2009. Per farlo ha scelto il Ronald Reagan National Airport, l’aeroporto di Arlington (Virginia) vicino Washington, e con una semplice frase ha rilanciato la filosofia dell’agenzia spaziale per il futuro dell’aeronautica commerciale: «La Nasa sta lavorando con impegno per rendere i voli più verdi, più sicuri e più silenziosi». Per poi aggiungere: «Vale la pena notare che sono passati quasi 70 anni da quando Chuck Yeager ha rotto la barriera del suono con il suo Bell X - 1, un progetto che è il diretto predecessore di questo nella ricerca sull’alta velocità. Ora stiamo continuando con X-Plane, una progettazione preliminare per un jet supersonico più silenzioso e che ha come obiettivo finale quello del trasporto passeggeri». Lockheed Martin riceverà così i 20 milioni di dollari da spendere nei prossimi 17 mesi per progettare la struttura preliminare del QueSST (Quiet Supersonic Technology), questo il nome ufficiale del prossimo Concorde. Insieme alla Lockheed collaboreranno al progetto anche la GE Aviation di Cincinnati e Tri Models, una società di Huntington Beach, California. Un portavoce della Nasa ha spiegato che l’accordo tra l’agenzia spaziale Usa e la Lockheed prevede “lo sviluppo di aeromobili di base e un progetto preliminare di aereo con precisi requisiti, un design e tutte le specifiche necessarie. Una volta ottenuta questa documentazione, il progetto potrà essere utilizzato per progettare al dettaglio, costruire e infine collaudare il QueSST. Le prestazioni di questo progetto preliminare dovrà essere sottoposta in via preliminare alla convalida del tunnel del vento”. Le prove di volo, secondo la Nasa, potrebbero iniziare “entro il 2020”. Il progetto QueSST fa parte di una grande iniziativa decennale della Nasa chiamata New Horizon, che ha come ambizioso obiettivo quello di una drastica riduzione del combustibile, delle emissioni e del rumore sugli aerei del prossimo futuro. Per arrivarci erano necessarie una serie di profonde innovazioni per i nuovi aerei, anche se la base di partenza restava sempre la stessa, quella della forma classica del velivolo – cosiddetta «a tubo» – con ali convenzionali. Grazie a un lavoro di multi-team durato sei anni (in collaborazione con altre agenzie governative, con l’industria privata e con il mondo accademico) adesso è possibile per la Nasa dare il via vero e proprio al progetto X-Plane. L’agenzia spaziale ha reso pubbliche una serie di “demo” sui notevoli progressi compiuti nel campo dei materiali compositi leggeri, che sono necessari e determinanti per creare le nuove strutture di aeromobili che gli ingegneri definiscono “rivoluzionarie”. È stato inoltre testato un nuovo design, molto avanzato, della ventola (che serve a migliorare la propulsione e serve anche a ridurre il fastidioso rumore dei motori a reazione) ed un altrettanto avanzato design per ridurre il rumore sulle ali e sul carrello durante le fasi di decollo e di atterraggio. Secondo i ricercatori della Nasa queste nuove tecnologie potrebbero fare risparmiare all’industria aerea la cifra di 255 miliardi di dollari durante i primi 25 anni dopo la loro entrata in servizio sui voli commerciali. “Sviluppare, costruire e fare i test di volo con il silenzioso supersonico aereo X-Plane è il prossimo logico gradino nella strada che abbiamo intrapreso per dare la possibilità alle aziende e ai passeggeri di viaggiare di avere a disposizione aeromobili in grado di viaggiare ad una alta e sicura velocità”, ha spiegato Jaiwon Shin, uno dei manager a capo della Aeronautics Research Mission della Nasa. parte integrante del progetto affidato alla Lockheed, ha aggiunto, sarà quello di determinare e rendere possibile un “accettabile livello del suono”, che deve essere decisamente inferiore al famoso ‘boom’ degli attuali jet supersonici. Dovrà essere sostituito da quello che è già stato battezzato heartbeat (battito di cuore) la cui tecnologia viene definita alla Nasa come ‘low boom’. Si tratta di una questione decisiva. A gennaio i ‘boom’ dei caccia F-35C della U.S. Navy durante i test offshore hanno provocato le numerose proteste (e post virali sui principali social network) di chi risiede lungo la East Coast degli Stati Uniti.
Alberto Flores d’Arcais, Affari&Finanza – la Repubblica 7/3/2016