varie, 8 marzo 2016
AMORI USCITI SUL FOGLIO DEI FOGLI DEL 7 MARZO 2016
FLIBANSERINA I primi sei mesi del Viagra rosa sono stati un fallimento. Approvato ad agosto 2015 negli Stati Uniti, il flibanserina, studiato per aumentare il piacere sessuale femminile, ha dimostrato di funzionare poco e di avere vari effetti collaterali. Lo ha scritto la rivista Jama Internal Medicine basandosi sugli studi di Loes Jaspers, dell’Erasmus University Medical Center di Rotterdam, che ha esaminato in totale 5.914 donne. Il farmaco ha effetti «minimi» sul desiderio: le statistiche parlano di un «episodio sessuale soddisfacente» in più ogni due mesi, rispetto alle donne senza farmaco. Effetti collaterali: vertigini, sonnolenza e nausea (la Repubblica 2/3).
DOLORE Studio dell’University College di Londra e dalla Binghamton University dello Stato di New York su 5.705 persone di 96 nazioni diverse. Le donne soffrono di più quando una relazione finisce, ma una volta passato il dolore riescono a focalizzarsi su nuovi obiettivi con maggiore serenità, al contrario dell’uomo. Secondo la ricerca, su una scala da 1 a 10 il dolore provato da una donna subito dopo una separazione ha un coefficiente di 4,21, contro il 3,75 degli uomini. Spiega Craig Morris, autore principale della ricerca: «Le donne si sono evolute in modo tale da investire in una relazione molto di più di quanto non facciano gli uomini. Una breve storia romantica potrebbe portare a una gravidanza, seguita da lunghi periodi di allattamento: è un investimento biologico importante». Per l’uomo, invece, evoluto nella competizione ad accaparrarsi soprattutto l’attenzione delle donne, la perdita di una partner di qualità non è troppo dolorosa, almeno all’inizio. Ma, aggiunge il ricercatore, «l’uomo proverà una senso di perdita profondo, e lo proverà a lungo, quando realizzerà che deve di nuovo mettersi in gioco, ricominciare da capo per ritrovare quello che ha perduto. O, peggio ancora, quando capirà che quanto è stato perso non è sostituibile» (Gaia Manzini, D - la Repubblica 27/2).
RUMORI Le proteste di alcuni abitanti di Sheffield, in Gran Bretagna, per gli accoppiamenti rumorosi dei tassi (Meles meles). Queste bestie scavano lunghi tunnel nel terreno, fin sotto gli edifici, e predispongono delle camere fatte apposta per l’amore, con giacigli di foglie. Quando si dedicano all’attività amatoria sono molesti: le femmine guaiscono e i maschi lanciano versi tra il nitrito e le fusa del gatto, udibili anche da lontano. A fomentare tanta attività c’è anche il fatto che i tassi si accoppiano per tutto l’anno, dato che le femmine possono conservare gli embrioni e ritardarne per mesi l’impianto nell’utero, rimandando la nascita dei piccoli alle stagioni più favorevoli alla loro sopravvivenza (Patricia Edmonds, National Geographic 3/2016).
ADALIA Le coccinelle nelle stagioni degli amori si accoppiano più volte al giorno, con partner sempre diversi. Il che sta facilitando la diffusione di malattie sessualmente trasmissibili. Per esempio le coccinelle europee della specie Adalia bipunctata si passano un acaro che si nutre di emolinfa, il loro sangue, e le rende sterili, danneggiando per sempre la struttura delle loro uova. In Polonia l’acaro sta portando l’Adalia bipunctata verso l’estinzione (Lisa Signorile, National Geographic 3/2016).
PROFESSORESSA Il Senato di Portorico ha come presidente del Tribunale supremo di giustizia Maite Oronoz Rodriguez, la prima donna a dichiararsi lesbica e a raggiungere questa carica. Alla cerimonia di insediamento, si è presentata con i genitori e la compagna, una professoressa (Roberto Cotroneo, Sette 4/3).
UNIONI Ad Alessandro Cecchi Paone la legge sulle unioni civili piace. Quando avrebbe voluto, non si è potuto sposare: «Ho vissuto una bella storia con un avvocato israeliano di origine ebrea-americana. Abitavamo a Tel Aviv e nel momento di massimo innamoramento lui si è offerto di sposarmi a New York, e sarei anche diventato cittadino statunitense, oppure in Israele, e in pochi anni avrei ottenuto la cittadinanza e la possibilità di adozione. In cambio non ho potuto offrirgli niente. Due a zero per lui». Si sono lasciati (Mattia Feltri, La Stampa 28/2).
LANZICHENECCHI Durante il sacco di Roma, nel 1527, i lanzichenecchi misero a ferro e fuoco la città e violentarono uomini e donne. I maschi violentati li definirono «feroci». Nel tempo, per contrazione, la parola divenne «froci» (Massimiliano Parente, il Giornale 3/3).
(a destra: il leader di Podemos Pablo Iglesias e l’alleato catalano Xavier Domènech, leader di En Comú Podem, mentre si scambiano un bacio al Parlamento spagnolo, mercoledì scorso)