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 2016  marzo 07 Lunedì calendario

TRENTACINQUE

«Dopo 35 anni di panchina non sono nelle condizioni di preoccuparmi. Sarà la società ad occuparsi di questo» (Edy Reja, allenatore dell’Atalanta, in piena zona retrocessione).

TRENTATRE’ «Io ho smesso a quasi 33 anni. Avrei continuato se mi fossi reso conto di essere utile anche in minima parte al campo o allo spogliatoio. Ma oggi il calcio è cambiato, si dura di più» (Paulo Roberto Falcao, ex calciatore, ora allenatore, parlando del possibile ritiro di Totti).

TESTA/1 «A inizio stagione ho avuto poche opportunità. Giocare con continuità aiuta a trovare fiducia, ora ho rimesso la testa a posto» (Adem Ljajic, attaccante dell’Inter).

TESTA/2 «Ljajic sa che io stravedo per lui, purtroppo attraversa dei momenti, quando non gioca, dove non si allena seriamente. A volte fa una cosa che non dovrebbe fare. Ogni tanto la sua testa non funziona, si adagia sulle buone cose che fa, a volte pensa di non dover difendere. A volte bisognerebbe dargli un cazzotto…» (Roberto Mancini, allenatore dell’Inter).

VIRTU’ «Direi equilibrato più che freddo. Ha piena convinzione nei propri mezzi, è sicuro di sé senza sfociare nella superbia: e questo l’ho sempre trovata una virtù. Che faccia strabene o faccia male, non si esalta e non si abbatte: ha forza interiore e grande stabilità interiore» (Beppe Iachini, allenatore del Palermo, parlando di Mauro Icardi, attaccante dell’Inter).

PASITO «Il mio presente è Genova, il Genoa, la mia fidanzata Antonella, il mio cagnolino Pasito: sto bene così» (Diego Laxalt, centrocampista del Genoa).

COLORI «Andrà come due anni fa, se ne sono lette di tutti i colori poi sono rimasti tutti dov’erano. Io per il momento sto bene con la Honda. In tre anni abbiamo vinto due Mondiali e poi terzi perché abbiamo fatto fatica all’inizio. Vediamo stavolta, bisognerà partire forte» (Marc Marquez, pilota della Honda, a proposito del rinnovo del suo contratto).

ASPETTATIVE «Le mie aspettative sono sempre più alte rispetto a quelle che arrivano dall’esterno. Il mio obiettivo è vincere i gran premi e diventare campione del mondo: qualsiasi altra cosa non sarebbe sufficientemente buona, non solo per me ma anche per la squadra» (Sebastian Vettel, pilota della Ferrari).

SACRO GRAAL «Se devo scegliere, quest’anno prendo la terza maglia gialla, perché il Tour è il Sacro Graal dei ciclisti» (Chris Froome, ciclista del team Sky).