La Gazzetta dello Sport 16/2/2016, 16 febbraio 2016
«Ma non sono triste. Anzi, sono felice di aver giocato per vent’anni e aver visto 3 generazioni di ragazzi crescere accanto a me
«Ma non sono triste. Anzi, sono felice di aver giocato per vent’anni e aver visto 3 generazioni di ragazzi crescere accanto a me. Se mi guardo in giro, alcuni dei colleghi di oggi erano più piccoli delle mie figlie quando sono arrivato nella Nba» (Kobe Bryant, cestista, all’ultima stagione da professionista). «Quando sei giovane ti senti invulnerabile, pensi che non ti accadrà mai niente. Poi Madre Natura un giorno ti presenta il conto e allora sei costretto a tornare con i piedi per Terra» (Kobe Bryant).